Fino a ieri Tocai Italico, grazie a futili meccanismi burocratici questo vitigno presente sul territorio Veneto da tempo immemore ha dovuto recentemente cambiare nome per non generare presunte confusioni tra il secco e asciutto vino Tocai e il dolce e “liquoroso” Tokay ungherese.
Eppure fu proprio dall’Italia settentrionale che il Tocai giunse in Ungheria, quale dote della contessa goriziana Aurora Formentini, sposa dell’ungherese conte Battyàny, nel 1632.
Colore: giallo paglierino chiaro, tendente al verdognolo.
Profumo: delicato, gradevole, caratteristico, non molto intenso.
Sapore: asciutto, fresco, armonico, lievemente aromatico.
Grado alcolico minimo: 11%
Eppure fu proprio dall’Italia settentrionale che il Tocai giunse in Ungheria, quale dote della contessa goriziana Aurora Formentini, sposa dell’ungherese conte Battyàny, nel 1632.
Colore: giallo paglierino chiaro, tendente al verdognolo.
Profumo: delicato, gradevole, caratteristico, non molto intenso.
Sapore: asciutto, fresco, armonico, lievemente aromatico.
Grado alcolico minimo: 11%
Come degustarlo: ottimo con gli aperitivi (bruschette lardo e rosmarino) e gli antipasti magri, si esalta con risotti con pesce e con verdure, soprattutto con gli asparagi, i bruscandoli e con il pesce fritto.
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