Ingredienti: (2 persone):
Una bella manciata di carletti
150 gr. di riso vialone nano
mezza cipolla novella
q.b. di brodo vegetale
q.b. di olio extravergine di oliva
sale
pepe
una noce di burro
un cucchiaio di latte
parmigiano grattugiato a piacere
Procedimento:
Pulite i carletti staccando il ciuffo apicale e le foglioline laterali, lavarli e tagliuzzarli con la mezzaluna. Soffriggere la cipolla tritata nell’olio, aggiungere i carletti, farli insaporire e condire con sale e pepe. Versare il riso nella casseruola, mescolarlo ai carletti, farlo tostare e portarlo a cottura aggiungendo, a poco a poco, il brodo vegetale bollente. A fine cottura (18 minuti circa), togliere dal fuoco, aggiungere il burro e il latte, mescolare e coprire facendo riposare il risotto per 2 minuti.
Servire con parmigiano grattugiato a parte e……buon appetito!!!
Uso dei Carletti in cucina: Pur se poco usata come pianta commestibile, è una delle erbe spontanee più prelibate, dal sapore delicato. I teneri germogli che si asportano in primavera a una lunghezza di 5-6 cm, si fanno bollire per qualche minuto nell'acqua e si consumano come contorno a uova o altre pietanze, al pari dei più diffusi spinaci. Con gli stessi si confezionano risotti dal sapore delicatissimo, ma possono pure venire mescolati a frittate e minestre di stagione. Per apprezzare la bontà del silene bisogna coglierlo per tempo, ossia prima che il germoglio prenda a indurire. Nel caso intendessimo utilizzarlo per risotti, si consiglia di cuocere il riso nell'acqua di bollitura del vegetale stesso: la pietanza ne acquisterà pregio e sapore. Se desiderate impiegare il silene come verdura cotta, conditelo con un filo del migliore olio, pochissimo sale e niente aceto per non soffocarne il sapore.
A scopo alimentare, in primavera, si utilizzano le giovani cimette; queste, strofinate delicatamente, producono un caratteristico stridío. La spiccatura non rovina la piantina che rigermoglia con facilità e in continuazione. Trovata la giusta fonte per i propri rifornimenti, è bene ricordare il luogo e non estirparla in modo di avere sempre verdura fresca.
Nessun commento:
Posta un commento