Tempo di Carnevale, periodo di maschere, di carri, di scherzi, ma soprattutto di dolci: sulle tavole del mio polesine ma non solo, non possono mancare i favìn!!!
Gli ingredienti e le dosi, forse non molto precise, sono quelle originali trovate sul quaderno di "ricette di dolci e torte" di mia nonna.
Ingredienti:
4 uova
4 pugni di farina
3 e 1/2 pugni di zucchero
2 cucchiai di olio d’oliva
1 e 1/2 bicchierino di anice
1 pizzico di sale
un limone grattugiato
1 bustina di dosa (lievito) da 1/2 kg
2 dita di strutto (di un pentolino alto e stretto)
Procedimento:
In una terrina unire gli ingredienti "a secco" (farina, zucchero, limone, lievito) e mescolarli bene e
impastarli con gli ingredienti liquidi (uova, olio e anice) ottenendo un impasto omogeneo e liscio.
Lavorare a lungo questo impasto con le mani e avvolgerlo in un canovaccio pulito, metterlo in una terrina e coprire con un piatto, altrimenti l'impasto si secca.
Lasciar riposare anche 2 ore.
Trascorso questo tempo fare con l'impasto dei piccoli "salamini" (come per fare gli gnocchi) e tagliarlo a pezzetti di 2-3 cm. Nel frattempo mettere lo strutto in un pentolino e portarlo a bollore. Friggere pochi favini alla volta e scolarli quando diventano scuri, su carta assorbente, metterli in una ciotola contenente zucchero semolato e rigirarli affinché lo zucchero si attacchi.
Ingredienti:
4 uova
4 pugni di farina
3 e 1/2 pugni di zucchero
2 cucchiai di olio d’oliva
1 e 1/2 bicchierino di anice
1 pizzico di sale
un limone grattugiato
1 bustina di dosa (lievito) da 1/2 kg
2 dita di strutto (di un pentolino alto e stretto)
Procedimento:
In una terrina unire gli ingredienti "a secco" (farina, zucchero, limone, lievito) e mescolarli bene e
impastarli con gli ingredienti liquidi (uova, olio e anice) ottenendo un impasto omogeneo e liscio.
Lavorare a lungo questo impasto con le mani e avvolgerlo in un canovaccio pulito, metterlo in una terrina e coprire con un piatto, altrimenti l'impasto si secca.
Lasciar riposare anche 2 ore.
Trascorso questo tempo fare con l'impasto dei piccoli "salamini" (come per fare gli gnocchi) e tagliarlo a pezzetti di 2-3 cm. Nel frattempo mettere lo strutto in un pentolino e portarlo a bollore. Friggere pochi favini alla volta e scolarli quando diventano scuri, su carta assorbente, metterli in una ciotola contenente zucchero semolato e rigirarli affinché lo zucchero si attacchi.
Stappate una bottiglia di Colli Euganei Fior d'Arancio Docg.
Buon appetito!!
Nessun commento:
Posta un commento