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domenica 2 febbraio 2014

Canederli o "Knödel"







I canederli, in tedesco chiamati knödel dal Tedesco 
Knot (nodo, grumo), sono un piatto tradizionale della cucina tedesca, austriaca, trentina ed altoatesina che molti abitanti del nord Italia avranno avuto il piacere d'assaggiare più volte. I canederli sono grandi gnocchi tradizionalmente a base di pane raffermo con l'aggiunta di una grande varietà di ingredienti, ad esempio il tipico speck, formaggi, funghi, spinaci, barbabietole e numerosi altri ingredienti che si trovano facilmente in cucina. Come molti altri piatti della tradizione contadina, i canederli sono, infatti, nati allo scopo d'utilizzare materie prime che altrimenti avrebbero rischiato d'andare sprecate, come il pane preparato da giorni e quindi inadatto ad essere mangiato senza un degno accompagnamento, al quale fungevano da completamento ingredienti d'uso comune, come i salumi, i formaggi e le verdure. Ovviamente i tempi sono cambiati ed anche i canederli si sono trasformati da piatto povero a prelibatezza della cucina tradizionale del Trentino Alto Adige e del Friuli, la quale viene declinata in numerose varianti. Possiamo gustare canederli salati e dolci, possiamo mangiarli in brodo oppure nella versione asciutta, insieme ad elaborati secondi piatti o da soli, semplicemente conditi con burro e salvia che ne risaltino il sapore senza celarne l'essenzialità. I canederli si sposano a diversi menù, oltre ad essere un piatto rapido e divertente da preparare. Non si tratta, infatti, di una ricetta che richieda particolari doti tecniche o notevole precisione; al contrario i canederli lasciano grande spazio alla fantasia ed impastandoli si può tornare bambini che giocano con la pasta per poi apprezzare il prelibato risultato del proprio lavoro.
Una prima rappresentazione di "Knödel" si trova in un affresco nella cappella di Castel d'Appiano risalente attorno al 1180.



Ingredienti per i canederli con lo Speck (per 4 persone - 8 canederli): 

250 g di pane raffermo. Si usa pane bianco (panini, rosette con la crosta) tagliato a dadini di circa mezzo cm di lato.
150 g di Speck (meglio se dell’Alto Adige) con la sua parte di grasso, tagliato a dadini fini di 2-3 mm di lato, tenendo presente che se sono troppo grossi compromettono la tenuta del canederlo
2 uova
1/4 di latte
1 cucchiaio di cipolla, tritata finemente
1 cucchiaio di burro
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di erba cipollina tritata
farina, la minor quantità possibile, non oltre 30 grammi
sale e pepe

Preparazione: 
Mettere in una terrina il pane raffermo tagliato a dadini di un mezzo centimetro circa, aggiungere il latte, le uova sbattute e un pizzico di sale e pepe. Amalgamare bene e lasciare riposare per almeno due ore coprendo il tutto con  uno strofinaccio, ricordandosi di  mescolare di tanto in tanto, in modo che l'impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido. Tagliare finemente lo speck e la cipolla, preparare un soffritto in olio extravergine d'oliva e burro. Lasciare raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporarlo all'impasto insieme al prezzemolo tagliuzzato e alla noce moscata. Alla fine cospargere di farina. Mescolare con cautela e coprire il recipiente lasciando riposare per almeno mezz'ora. Passata mezz'ora, formare delle palline con le mani che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri. Rotolarli su un piatto nella farina bianca e metterli da parte. I canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, preparare il brodo di carne e cuocere i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso.
Quando verranno a galla saranno pronti. Servire in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.

Abbinamento:










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