tag:blogger.com,1999:blog-26157974619517764352024-02-19T04:38:39.130+00:00cucini...amo?...piatti tradizionali e non solo: curiosità,consigli per occasioni speciali,diete,abbinamenti, preparazione della tavola e...tutto quello che c'è da sapere dietro e...davanti ai fornelli!!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.comBlogger124125tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-55138639536127368382014-06-13T15:18:00.004+01:002014-06-13T15:18:54.518+01:00Insalata di pesce<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKsVvEi-i2dr9HYi94MLXxOJlgH-edDka_aOaWCYCqzGqkMoJsLldkFCDGTzo6d3nGWGj2ZUqolax21ddJNd2JrpxFdIVLRmQ9AaImjR9rHosmvNuCz847-Kff9xyLIXRq8AKvFOMIVkE/s1600/IMG-20140611-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKsVvEi-i2dr9HYi94MLXxOJlgH-edDka_aOaWCYCqzGqkMoJsLldkFCDGTzo6d3nGWGj2ZUqolax21ddJNd2JrpxFdIVLRmQ9AaImjR9rHosmvNuCz847-Kff9xyLIXRq8AKvFOMIVkE/s1600/IMG-20140611-WA0002.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<br /><br /><br />Finalmente il caldo...e pure troppo direi, comunque le temperature ci fanno venire voglia di mangiare cose fresche e leggere, ecco quindi una buona ricetta per una gustosa insalata di pesce.<br /><br /><div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4t6PXcQWmmqBaGu_hdt1B5GmG6__VMFhwbpn-a72eLI2mRzHswMKEEZjcVSx4iDUGDhtBl4WmwT5ntSCk_UzYaj1Ex1clagNYMaoDg2FTGwEaHC6pbYZYu9sOVFmfLoJre1AxeP3kilA/s1600/IMG-20140611-WA0003.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4t6PXcQWmmqBaGu_hdt1B5GmG6__VMFhwbpn-a72eLI2mRzHswMKEEZjcVSx4iDUGDhtBl4WmwT5ntSCk_UzYaj1Ex1clagNYMaoDg2FTGwEaHC6pbYZYu9sOVFmfLoJre1AxeP3kilA/s1600/IMG-20140611-WA0003.jpg" height="200" width="183" /></a><b><i>Ingredienti per 4 persone:</i></b><br />1 polpo di medie dimensioni<br />Totani<br />Code di mazzancolle sgusciate<br />1 carota<br />1 zucchina<br />1 costa di sedano<br />1/4 di peperone giallo, 1/4 rosso, 1/4 verde<br />Sale, pepe, olio evo qb<br />Una manciata di prezzemolo<br />3 cucchiai di olive taggiasche denocciolate<br />1 lime<br />1 foglia di alloro<br /><br /><b><i>Preparazione:</i></b><br /><div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiduHO_b0dm_YJxaIWBueiYuPsdBTq30KpC5Xeji9LOhH5duRPm-mFpXA1RKQLZT1hgWhJAdbnibChaXGIP0R300wKHEbIrUgFhqVCR2XCmCznS8NTe-en85Ot2VrOxLEHABJk9EExmDE/s1600/IMG-20140611-WA0004.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiduHO_b0dm_YJxaIWBueiYuPsdBTq30KpC5Xeji9LOhH5duRPm-mFpXA1RKQLZT1hgWhJAdbnibChaXGIP0R300wKHEbIrUgFhqVCR2XCmCznS8NTe-en85Ot2VrOxLEHABJk9EExmDE/s1600/IMG-20140611-WA0004.jpg" height="145" width="200" /></a>Per prima cosa dobbiamo procedere alla cottura del pesce, è molto semplice ma richiede circa mezza giornata. Portare a bollore dell'acqua salata in una casseruola di medie dimensioni, aggiungere 1/2 lime, l'alloro e un tappo di sughero (serve per far rimanere morbido il polpo), prendere il polpo per la testa e immergerlo nell'acqua per 3 volte su e giù, dopo la terza volta lasciarlo dentro e fare attenzione che sia completamente ricoperto dal liquido, abbassare il fuoco e cuocere per 40-45 minuti. A cottura ultimata aggiungere i totani e le mazzancolle, e spegnere il fuoco dopo 5 minuti. Chiudere con un coperchio e lasciare raffreddare il pesce all'interno della pentola con la sua acqua, questo procedimento gli donerà una morbidezza incredibile!!!</div>
<div>
Quando sarà tiepido procedere con il taglio a Brunoise (a piccoli dadi) delle verdure, e successivamente tagliare il pesce. Unire in una boule di vetro i vari ingredienti aggiustando di sale, oliare pepare e spruzzare il succo del mezzo lime rimanente e grattugiarne la buccia, unire infine anche il prezzemolo e mescolare bene, finché il tutto non risulti ben amalgamato. Lasciare riposare in frigo per un paio d'ore e servire bello fresco con un buon bicchiere di vino bianco(io vi consiglio del <a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/riesling-italico-oltrepo-pavese.html" target="_blank">Riesling italico Oltrepò pavese</a>)!!</div>
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bon Appetit!!</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-20926615315973940782014-05-29T08:52:00.002+01:002014-05-29T08:52:24.981+01:00Baccalà mantecato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIha8-CXk0vA9978bV0hOw6KNELV9KB7OPSs3iu0ZF-wDISQEaYwrAUlIfFhgShxXjjQ3oMSaZJv6ubIK0WDgzNKcFfMoghwtUkZvO1gcIlM6mm9W3Q_ovLq9PeI_QHq6PZUBLP4Oj09s/s1600/IMG-20140521-WA0001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIha8-CXk0vA9978bV0hOw6KNELV9KB7OPSs3iu0ZF-wDISQEaYwrAUlIfFhgShxXjjQ3oMSaZJv6ubIK0WDgzNKcFfMoghwtUkZvO1gcIlM6mm9W3Q_ovLq9PeI_QHq6PZUBLP4Oj09s/s1600/IMG-20140521-WA0001.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<br />
<br /><br />Sfatiamo il mito che fare il baccalà mantecato sia difficile...in realtà non lo è, ci vuole solo un po' di pazienza ma vedrete che risultato!!!<br /><br /><br /><i><b>Ingredienti:</b></i><br />300g Stoccafisso <br />150g di olio di girasole<br />150g di olio evo delicato<br />Sale pepe e prezzemolo qb<br /><br /><b><i>Procedimento:</i></b><br />Cuocere a vapore lo stoccafisso, romperlo a tocchetti e spinarlo. Tenere ca 100ml di acqua di cottura. Scaldare gli olii e portarli ad una temperatura di ca. 60 gradi. A questo punto cominciare a sbattere la polpa con l'attrezzatura a disposizione (planetaria con spatola ad arpa, o a mano con frusta o mestolo di legno). Sbattere aggiungendo l'olii a filo poco a poco, fino a quando il baccalà non sarà sminuzzato, (ci vorranno circa 15 minuti), aggiungere poi sale pepe e prezzemolo a piacere, in ultimo aggiungere poco per volta l'acqua di cottura tenuta da parte, questa vi permetterà di dare al baccalà la cremosità che desiderate.buon appetito!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-80004154005607664532014-05-29T08:48:00.002+01:002014-05-29T08:48:32.380+01:00Salame al cioccolato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoNE9ElFkZVcIZL23BO7et8DL5khTO6thVkddYq704a9rw92oIB-wJ_C1W1Y2fEOrGm4phNNHyVl6IwZz9XwetyYBDfkGHG-vjCfSpllvMagvsoH-Lg49MxO8Ofa-Cs8V4vqSpf7CJUeE/s1600/IMG-20140521-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoNE9ElFkZVcIZL23BO7et8DL5khTO6thVkddYq704a9rw92oIB-wJ_C1W1Y2fEOrGm4phNNHyVl6IwZz9XwetyYBDfkGHG-vjCfSpllvMagvsoH-Lg49MxO8Ofa-Cs8V4vqSpf7CJUeE/s1600/IMG-20140521-WA0000.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<br /><br />Il salame di cioccolato..c'è chi lo fa così, c'è chi lo fa cosà...chi lo fa un po' a caso, chi con le mandorle, chi senza...qui vi propongo una ricetta con le dosi che vi permetteranno di ottenere un ottimo risultato, e poi..poi spazio alla fantasia!!!<br /><br /><br /><br /><b><i>Ingredienti:</i></b><br />400g di biscotti comuni<br />100gdi cacao amaro in polvere<br />100g di cioccolata ( io uso il nesquik)<br />200g di zucchero a velo<br />2 uova intere<br />200g di burro<br />2 cucchiai di liquore (facoltativo)<br /><br /><b><i>Procedimento:</i></b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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Montare con lo zucchero il burro ammorbidito fino ad ottenere un composto soffice e cremoso, aggiungere poi ad una ad una le uova amalgamando bene il tutto. Successivamente aggiungere il cioccolato ed il cacao, ed infine il liquore e i biscotti. Port e il composto in frigo per ca mezz'ora. Estrarre dal frigo e versare il composto su un foglio di carta forno e dare la forma desiderata, di solito quella del salame. Riporre in freezer per un paio d'ore prima di servire.<br />A piacere si possono aggiungere 150g di mandorle tritate al coltello..e servire con panna montata per rendere il tutto, se possibile, ancor più goloso... E gnam gnam!!!!</div>
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<br /></div>
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Abbinamento:</div>
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<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/colli-euganei-fior-darancio-docg.html" target="_blank">Colli Euganei Fior d'Arancio D.o.c.g.</a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-61683420682136562822014-04-26T09:41:00.003+01:002014-04-26T09:41:34.490+01:00Torta soffice al cioccolato al latte<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitmT2pQygXRVsyUqlKNKjfPFIou62t0xzEYGyLTMwiS5iq0Z2v0Kuj6DR876txUJHI_34MQ55KUoaOeH224BuShzwGxWViRxh_6NXzU_HZnrq4gz3ZYKotQ2g0J2F6EMbCpa-zvqvxKgg/s1600/IMG-20140426-WA0003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitmT2pQygXRVsyUqlKNKjfPFIou62t0xzEYGyLTMwiS5iq0Z2v0Kuj6DR876txUJHI_34MQ55KUoaOeH224BuShzwGxWViRxh_6NXzU_HZnrq4gz3ZYKotQ2g0J2F6EMbCpa-zvqvxKgg/s1600/IMG-20140426-WA0003.jpg" height="400" width="317" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Questa è una ricetta molto golosa, e come sempre...facile da fare...adatta a
tutti. In questo caso però, mi rivolgo in particolare alle mie 'colleghe'
mamme, che si trovano la casa piena di uova al cioccolato al latte regalate ai
bambini da qualsiasi parente immaginabile..!!!!ecco questa ricetta risolve i
nostri problemi...vediamo come....<br /><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifuyGwLbpIKLqEyWD9S4jcBArRJcKF5J3AeTCvqiVt_KmQJt64LvfGz7hzUUcVJNbjAi0dgZ4Sc_MF4uE-0WNPJFvxmDHkaDJHAsrXWLAB8mISUNJWG7BhyphenhyphenqWFhm55aOhaZLtxCtCgXwY/s1600/IMG-20140426-WA0007.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifuyGwLbpIKLqEyWD9S4jcBArRJcKF5J3AeTCvqiVt_KmQJt64LvfGz7hzUUcVJNbjAi0dgZ4Sc_MF4uE-0WNPJFvxmDHkaDJHAsrXWLAB8mISUNJWG7BhyphenhyphenqWFhm55aOhaZLtxCtCgXwY/s1600/IMG-20140426-WA0007.jpg" height="200" width="150" /></a><b><i>Ingredienti:</i></b><br />
250 gr. di cioccolato al latte<br />
100 gr. di burro<br />
150 gr. di zucchero<br />
5 uova<br />
100 gr. di farina (anche 80 di farina e 20 di amido di mais)<br />
1 cucchiaino di lievito<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b><i>Procedimento:</i></b></div>
Montare lo zucchero con i tuorli molto molto (come per il pan di Spagna), fino
a quando il composto 'scrive' -ovvero che alzando la frusta il composto scende
a filo denso che permetterebbe quasi di fare una decorazione-.<br />
Setacciate la farina con il lievito e aggiungerla al composto, se a questo
punto il tutto dovesse risultare troppo denso, aggiungere un pochino di latte.
Montare gli albumi a neve.Unire al composto il cioccolato ed infine gli albumi,
prestando la solita attenzione a non farli smontare.<br />
A questo punto inforniamo- forno preriscaldato- a 180 gradi per 40-45 min.
lasciare intiepidire in forno e decorare a piacere con zucchero a
velo....oooo....glassa di cioccolato...gnam gnam!!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja2BysnqCHSpSr1whsw16ODY5R1Pzi7OEtHOqnaV6cJwUsX2WXkp614RyQVuTPlBLItUkqvMpEM7hElb2F5ynnonOOA2rarTw56CziQ6-e19gIgiYepo1sdLQL8Buw95TGY5Jd__zxTew/s1600/IMG-20140426-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja2BysnqCHSpSr1whsw16ODY5R1Pzi7OEtHOqnaV6cJwUsX2WXkp614RyQVuTPlBLItUkqvMpEM7hElb2F5ynnonOOA2rarTw56CziQ6-e19gIgiYepo1sdLQL8Buw95TGY5Jd__zxTew/s1600/IMG-20140426-WA0002.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-34474889621054697102014-04-26T06:15:00.004+01:002014-04-26T06:15:57.281+01:00Crostata di torta cioccolatino<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFYQEigABCw1IB_mj4otO-k0wmccOFLH0y_hMvYl0ekMHq9vqi_IHo2QnaxllkVNeuehBEmOZZzJQ4cL7Oku_HvyKXKC-j8MDhKbm_AnSJT4nLqcvNV3OO0m2oR3Hyo3oTspCeBxSaRpU/s1600/IMG-20140419-WA0003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFYQEigABCw1IB_mj4otO-k0wmccOFLH0y_hMvYl0ekMHq9vqi_IHo2QnaxllkVNeuehBEmOZZzJQ4cL7Oku_HvyKXKC-j8MDhKbm_AnSJT4nLqcvNV3OO0m2oR3Hyo3oTspCeBxSaRpU/s1600/IMG-20140419-WA0003.jpg" height="337" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Questa semplice ricetta ha come base uno dei dolci più golosi della tradizione
Emiliana la famosa torta cioccolatino, qui la vediamo in una golosa variante.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAUSIJW_R795P0UYhGg1DkmgNf2L5R4W_S8PQB_aVg4MAsgovGO-lhtGQL8kGDLRvR-GciQg46ltLsquwGczhaE3POAfYeT1ihyzbIFRMOnvqRjqOItULyf60u45qJnvcn-Rd80r-LkfE/s1600/IMG-20140419-WA0007.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAUSIJW_R795P0UYhGg1DkmgNf2L5R4W_S8PQB_aVg4MAsgovGO-lhtGQL8kGDLRvR-GciQg46ltLsquwGczhaE3POAfYeT1ihyzbIFRMOnvqRjqOItULyf60u45qJnvcn-Rd80r-LkfE/s1600/IMG-20140419-WA0007.jpg" height="150" width="200" /></a> <br /><b><i>Ingredienti:</i></b><br /><b><i>
Per la frolla</i></b><br />
250g di farina 00<br />
50g di farina di castagne (o di riso)<br />
80 g di zucchero<br />
5-6 cucchiai di olio di oliva<br />
1 uovo intero più un tuorlo<br />
Mezza bustina di lievito vanigliato<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXk5v7Z3npQLTA-JEx-FZ2SASZWZ7545iz1BsX1So8hoJg-UjLTx_PIoQJ7925rr9jg29luEXoDAcBi4JsSFzY0bvQIhExTdYEpcWMMMWpiTJq-bA89FuUiO6Z1ojAn0QejAyYr3JXkUs/s1600/IMG-20140419-WA0006.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXk5v7Z3npQLTA-JEx-FZ2SASZWZ7545iz1BsX1So8hoJg-UjLTx_PIoQJ7925rr9jg29luEXoDAcBi4JsSFzY0bvQIhExTdYEpcWMMMWpiTJq-bA89FuUiO6Z1ojAn0QejAyYr3JXkUs/s1600/IMG-20140419-WA0006.jpg" height="320" width="240" /></a><i><b>Per la farcitura:</b></i><br />
200g di cioccolato fondente<br />
2 albumi<br />
3 tuorli<br />
80g di zucchero<br />
100g di burro<br />
Zucchero a velo q.b.<br />
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Procedimento</i></b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP-l3g4FE37iMZKGZawKXMi58PgpKgCvd1sFd7szjedu42iH38sej06nQn7aBbAknjlP6_jkVPIn-RdTfCZBC4B9H7k1pCv9uGCxpk-CjNdaZrHO2shVCaPh5UH8q0EbAQX2fzRl20be8/s1600/IMG-20140419-WA0005.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP-l3g4FE37iMZKGZawKXMi58PgpKgCvd1sFd7szjedu42iH38sej06nQn7aBbAknjlP6_jkVPIn-RdTfCZBC4B9H7k1pCv9uGCxpk-CjNdaZrHO2shVCaPh5UH8q0EbAQX2fzRl20be8/s1600/IMG-20140419-WA0005.jpg" height="200" width="193" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpsC-eZ0AxQZfz7ZTkVYQuCLtwcawIoMb135F712KXGZchxndUMmnXpIVJlGwxac5IX-HJ1A6P16g1OXhEMGGK_LpmIwbDHNyW-DwJ4FmxeVYAA29KGFAwNXQjCd1Ud0MdAk6UqAZmef0/s1600/IMG-20140419-WA0004.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpsC-eZ0AxQZfz7ZTkVYQuCLtwcawIoMb135F712KXGZchxndUMmnXpIVJlGwxac5IX-HJ1A6P16g1OXhEMGGK_LpmIwbDHNyW-DwJ4FmxeVYAA29KGFAwNXQjCd1Ud0MdAk6UqAZmef0/s1600/IMG-20140419-WA0004.jpg" height="162" width="200" /></a>Prima di tutto si deve preparare la frolla, che poi dovrà raffreddare in frigo.
Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso,
aggiungere l'olio e poi le farine con il lievito setacciate, mescolare tutto e
impastare fino ad ottenere un pasta liscia e omogenea, avvolgere nella
pellicola e riporre in frigo per circa mezz'ora. Nel frattempo preparate la farcitura. Sciogliere il cioccolato fondente in un
pentolino con il burro, a fuoco bassissimo. Montare i tuorli con lo zucchero e
gli albumi a neve bene ferma, quando il cioccolato si sarà sciolto e
leggermente raffreddato unirlo ai tuorli, e alla fine aggiungere gli albumi,
facendo attenzione a non farlo smontare. Estrarre l'impasto dal frigo e stenderlo a forma circolare di un'altezza di
ca3-4 mm e posizionarlo in una pirofila per crostate leggermente imburrata.
Bucherellare con una forchetta il fondo della pasta e poi versare sopra la
farcitura. Informante per ca 25-30 min in forno preriscaldato a 170 gradi. Quando il dolce è pronto lasciarlo intiepidire e poi cospargerlo di zucchero a
velo. Un trucchetto, prima mettere lo zucchero a velo io bagno la superficie della
torta con un po' di caffè. Questo dolce è ottimo anche da proporre alle persone intolleranti il latte, in
quanto nella frolla non c'è burro, basterà sostituire il burro da sciogliere
nel cioccolato con il succo spremuto di mezza arancia.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-75270310418115703982014-04-12T11:42:00.000+01:002014-04-12T11:42:38.559+01:00MUFFINS CON FRUTTOLO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8pFAWFmGI1Vg8EyHn6JkXYyfV9iYNdoL7GT0um-kDMFJB8dYpoR_yXhaQjDbjQyXg9_GJp62cOaW04SC-Dingxg6K6U515ZQCFsiV88z92MHwG_-TBJZkhj7Hq0m1OGbU_lHOkTGZ04I/s1600/IMG-20140410-WA0003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8pFAWFmGI1Vg8EyHn6JkXYyfV9iYNdoL7GT0um-kDMFJB8dYpoR_yXhaQjDbjQyXg9_GJp62cOaW04SC-Dingxg6K6U515ZQCFsiV88z92MHwG_-TBJZkhj7Hq0m1OGbU_lHOkTGZ04I/s1600/IMG-20140410-WA0003.jpg" height="400" width="325" /></a></div>
<br />
<br />
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<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Questa è una di quelle ricette che si cercano quando ci sono tante cose in frigo, magari vicine alla scadenza, e non si sa come utilizzarle, è sempre meglio non buttare il cibo no? Quindi vediamo come procedere...sappiate che potete dare a questo dolce la forma che più preferite, modificando leggermente i tempi di cottura...io ho fatto i muffin e li ho resi più golosi con qualche goccia di cioccolato fondente, ma potrete davvero sbizzarrire la vostra fantasia, mantenendo però la base e le dosi...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQVsCRVB_J2sdyj9WzJZInCZlKBgzCMvXyzUau6OOwwKFGOmLLuAY2UYWh4p3ZXXN0fLyq-_TcfeTscd1ltEppuf1uSNLcuh5nSTgUIbDoc1gRSc1AjSpwbJS9Da8wfxtwOtgVRI4Flxo/s1600/IMG-20140410-WA0005.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQVsCRVB_J2sdyj9WzJZInCZlKBgzCMvXyzUau6OOwwKFGOmLLuAY2UYWh4p3ZXXN0fLyq-_TcfeTscd1ltEppuf1uSNLcuh5nSTgUIbDoc1gRSc1AjSpwbJS9Da8wfxtwOtgVRI4Flxo/s1600/IMG-20140410-WA0005.jpg" height="320" width="285" /></a><b><i>Ingredienti:</i></b></div>
375g di farina (300 00 - 75 farina di riso)<br />
300g fruttolo (anche budino tipo mou mou, o gli actimel, o lo yogurt)<br />
150/200g panna (ho usato la uht da montare ma non montata) o la vegetale<br />
270g di zucchero<br />
1 bustina di lievito<br />
60 g di burro morbido<br />
3 uova intere<br />
<br />
<b><i></i></b><br />
<b><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEEPBK21Htrz4lIWpxKDZ2nvjDUZfgCNjNzKzoyrMlmgavVLcxRuM8SiVPIdRsfIgf9Ob5yW36NgoerOjAs4Vl_wcpRyH-Ykk9a3-1Fv80ogpKkJSU2-FyRMZEMa8C-GJFaxuhiSOLnLY/s1600/IMG-20140412-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEEPBK21Htrz4lIWpxKDZ2nvjDUZfgCNjNzKzoyrMlmgavVLcxRuM8SiVPIdRsfIgf9Ob5yW36NgoerOjAs4Vl_wcpRyH-Ykk9a3-1Fv80ogpKkJSU2-FyRMZEMa8C-GJFaxuhiSOLnLY/s1600/IMG-20140412-WA0002.jpg" height="400" width="312" /></a><b><i><br /></i></b></i></b><br />
<b><i><b><i><br /></i></b></i></b>
<b><i><b><i><br /></i></b></i></b>
<b><i><b><i><br /></i></b></i></b>
<b><i><b><i><br /></i></b></i></b>
<b><i>Procedimento:</i></b><br />
Lavorate l’uovo (tuorlo e albumi assieme)con il fruttolo la panna e il
burro,aggiungete lo zucchero e infine la farina con il lievito setacciati.<br />
Cuocere in forno a 180° per circa 25 minuti....gnam gram..!<br />
<br />
<br />
<i><b>Abbinamento:</b></i><br />
<br />
<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/colli-euganei-fior-darancio-docg.html" target="_blank">Colli Euganei Fior d'Arancio docg</a><br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-64070920446127025212014-03-30T21:51:00.000+01:002014-03-30T21:53:47.725+01:00Risotto con i carletti<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9txerxp78hj4iRBlWw32O_fboSw2e9FIpqkGEuJcm8SQJWzp5fAozwu6uZ4MOxvB2dwezB33lZtYYh3g0xJX3YpPIbj2BTpnTvn2ZQfNvbmRpy8Qvt7GyrFlT0W0ZagWIbV5wtqlZMkw/s1600/images+(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9txerxp78hj4iRBlWw32O_fboSw2e9FIpqkGEuJcm8SQJWzp5fAozwu6uZ4MOxvB2dwezB33lZtYYh3g0xJX3YpPIbj2BTpnTvn2ZQfNvbmRpy8Qvt7GyrFlT0W0ZagWIbV5wtqlZMkw/s1600/images+(2).jpg" height="320" width="316" /></a></div>
<br />
<br />
<b><i>Ingredienti: (2 persone):</i></b><br />
<br />
Una bella manciata di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Silene_vulgaris" target="_blank">carletti</a><br />
150 gr. di riso vialone nano<br />
mezza cipolla novella<br />
q.b. di brodo vegetale<br />
q.b. di olio extravergine di oliva<br />
sale<br />
pepe<br />
una noce di burro<br />
un cucchiaio di latte<br />
parmigiano grattugiato a piacere<br />
<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFgCHocqxwLYgHE7XTcrJRfZXglGZFRDrcKJmcjhUNgCyqT7coh2TO8XUyHZ4klB7_mdNdGnqNrWkVuDoOVvPnqiYscfN9XcuJ3Fg6nBSEAhfUL7DJ90LQpNl66y4HPxeSw4wHfiTnFgQ/s1600/images+(1).jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFgCHocqxwLYgHE7XTcrJRfZXglGZFRDrcKJmcjhUNgCyqT7coh2TO8XUyHZ4klB7_mdNdGnqNrWkVuDoOVvPnqiYscfN9XcuJ3Fg6nBSEAhfUL7DJ90LQpNl66y4HPxeSw4wHfiTnFgQ/s1600/images+(1).jpg" /></a></div>
<br />
<b><i>Procedimento:</i></b><br />
Pulite i <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Silene_vulgaris" target="_blank">carletti</a> staccando il ciuffo apicale e le foglioline laterali, lavarli e tagliuzzarli con la mezzaluna. Soffriggere la cipolla tritata nell’olio, aggiungere i carletti, farli insaporire e condire con sale e pepe. Versare il riso nella casseruola, mescolarlo ai carletti, farlo tostare e portarlo a cottura aggiungendo, a poco a poco, il brodo vegetale bollente. A fine cottura (18 minuti circa), togliere dal fuoco, aggiungere il burro e il latte, mescolare e coprire facendo riposare il risotto per 2 minuti.<br />
<div>
Servire con parmigiano grattugiato a parte e……buon appetito!!!</div>
<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyNU3651-TXZiYGcZiR3YYMvHJIUdjrGNyn_YLn0QRTrsECEKahjHZnjcrXENKUBst0xAXJL4utbHLNO8eULZH-UCchyElbPeV4IJ6bpWczM3zI7iL7hQ7RwShN_rjd1nxvzh5L3OgFr8/s1600/ricetta21.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyNU3651-TXZiYGcZiR3YYMvHJIUdjrGNyn_YLn0QRTrsECEKahjHZnjcrXENKUBst0xAXJL4utbHLNO8eULZH-UCchyElbPeV4IJ6bpWczM3zI7iL7hQ7RwShN_rjd1nxvzh5L3OgFr8/s1600/ricetta21.jpg" width="320" /></a><b style="background-color: white;"><br /></b></div>
<b><i>Uso dei <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Silene_vulgaris">Carletti</a> in cucina: </i></b><br />Pur se poco usata come pianta commestibile, è una delle erbe spontanee più prelibate, dal sapore delicato. I teneri germogli che si asportano in primavera a una lunghezza di 5-6 cm, si fanno bollire per qualche minuto nell'acqua e si consumano come contorno a uova o altre pietanze, al pari dei più diffusi spinaci. Con gli stessi si confezionano risotti dal sapore delicatissimo, ma possono pure venire mescolati a frittate e minestre di stagione. Per apprezzare la bontà del silene bisogna coglierlo per tempo, ossia prima che il germoglio prenda a indurire. Nel caso intendessimo utilizzarlo per risotti, si consiglia di cuocere il riso nell'acqua di bollitura del vegetale stesso: la pietanza ne acquisterà pregio e sapore. Se desiderate impiegare il silene come verdura cotta, conditelo con un filo del migliore olio, pochissimo sale e niente aceto per non soffocarne il sapore.<br />A scopo alimentare, in primavera, si utilizzano le giovani cimette; queste, strofinate delicatamente, producono un caratteristico stridío. La spiccatura non rovina la piantina che rigermoglia con facilità e in continuazione. Trovata la giusta fonte per i propri rifornimenti, è bene ricordare il luogo e non estirparla in modo di avere sempre verdura fresca.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5eoTosHcQpbMJlfZQK-TfQrP0H5uNFu2SAIrrcGgIV5tPu1THF89Qb-Ea9_aHQyh4vg91FWSNAyHbhPdp6JRtwL5kSfbev-fMWayi6Rmtq-JzVXVYcmWdP5ML1hcRDFCXYOEiLiGJ7Dw/s1600/Silene_vulgaris_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5eoTosHcQpbMJlfZQK-TfQrP0H5uNFu2SAIrrcGgIV5tPu1THF89Qb-Ea9_aHQyh4vg91FWSNAyHbhPdp6JRtwL5kSfbev-fMWayi6Rmtq-JzVXVYcmWdP5ML1hcRDFCXYOEiLiGJ7Dw/s1600/Silene_vulgaris_1.jpg" height="274" width="320" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-OWLB39qIcoE%2FUziDXCpAosI%2FAAAAAAAAA68%2FAnOO4z56UmQ%2Fs1600%2Fricetta21.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyNU3651-TXZiYGcZiR3YYMvHJIUdjrGNyn_YLn0QRTrsECEKahjHZnjcrXENKUBst0xAXJL4utbHLNO8eULZH-UCchyElbPeV4IJ6bpWczM3zI7iL7hQ7RwShN_rjd1nxvzh5L3OgFr8/s1600/ricetta21.jpg" -->Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-85760733193141474222014-03-28T18:30:00.002+00:002014-03-28T18:34:13.662+00:00Cookies al cioccolato<br />
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_66RholASkFwjlwDNHHSVsaGLI-uU3S7KdL_IWsnrtYOkDh25_MrwBLoyWZD7dyRDevRSU10_NZ7m75SvDXPxJX6nlZHleXHA0b9bPi1cUSFLPNbJ_K55-hwbrcsCLRBNyHcaKk_CPZY/s1600/IMG-20140327-WA0004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_66RholASkFwjlwDNHHSVsaGLI-uU3S7KdL_IWsnrtYOkDh25_MrwBLoyWZD7dyRDevRSU10_NZ7m75SvDXPxJX6nlZHleXHA0b9bPi1cUSFLPNbJ_K55-hwbrcsCLRBNyHcaKk_CPZY/s1600/IMG-20140327-WA0004.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Ingredienti:<o:p></o:p></i></b></div>
<div class="MsoNormal">
300g
di farina 00<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
200g
di farina di riso<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
250g
di burro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
2
uova intere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
180g
di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
100g
di gocciole di cioccolato fondente<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5DeQ_k5CT0Rxje8w5haNhUByI0U3NqBeZ64uk9WSQ4cI3_wJZTHdewQbnYt7RouX-seaW70LkmufIVUa120jD31hFn5AO0xnJs_cWQ2cvTKtmiDEVV3ln9TuqPWRa5_Z81sn1hSf98X4/s1600/IMG-20140327-WA0006.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5DeQ_k5CT0Rxje8w5haNhUByI0U3NqBeZ64uk9WSQ4cI3_wJZTHdewQbnYt7RouX-seaW70LkmufIVUa120jD31hFn5AO0xnJs_cWQ2cvTKtmiDEVV3ln9TuqPWRa5_Z81sn1hSf98X4/s1600/IMG-20140327-WA0006.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
3g
di bicarbonato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i>Procedimento:</i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il
procedimento per preparare e cucinare questi ottimi biscotti è davvero facile!!<br />
Montare il burro morbido con lo zucchero a velo (procedimento<br />
<div class="MsoNormal">
per fare lo zucchero a velo: zucchero semolato bianco+ ca 3% del peso dello zucchero di amido, vanillina in polvere,frullare il tutto per ca 4-5 min finchè non assume la consistenza desiderata). Quando il composto di burro e zucchero risulta bello gonfio e lucido, aggiungere uno alla volta le uova, e infine le farine col bicarbonato, precedentemente setacciate. Aggiungere poi il cioccolato e mescolare bene. Rovesciare il composto su un foglio di carta forno per formare una specie di salame (con le dosi sopra indicate ne vengono fuori due), e riporre in frigo per almeno un'ora. Togliere 'i salami' dal frigorifero e tagliarli a fette dello spessore di 7mm ca, disporre sulla teglia da forno e infornare per 12-15 min a 175-180°C, io ho il forno ventilato e ho messo una ciotola con dell'acqua al suo interno durante la cottura per mantenere l'umidità.<br />
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: start;">
</div>
<br />
<br />
<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi97NPoNcHTKrc-c9vQFUVU1XnCeihk1kyfalpPE7N3S-l-9i0-rXxIMuJkFS69bAta9oEG5Yw-LSHd28U2lm83P0RQL9pgx7xpLn2Rcv4wPTzfp9vnaopDF_vcuZ62mK4ENDVM-PD2AkI/s1600/IMG-20140327-WA0005.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi97NPoNcHTKrc-c9vQFUVU1XnCeihk1kyfalpPE7N3S-l-9i0-rXxIMuJkFS69bAta9oEG5Yw-LSHd28U2lm83P0RQL9pgx7xpLn2Rcv4wPTzfp9vnaopDF_vcuZ62mK4ENDVM-PD2AkI/s1600/IMG-20140327-WA0005.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0MpsNuCSbO_0eI-P-WIHlekbocEFYhtWwW7OlOpmPiPmcArjftvwY6cbDcBNi5L96tNgLdw3WOTNuvKlxJZBo6dvt5EzCxARNvZLjzSbbpDOlrjFyy62ZiFn0NOrz8hShSBoKkI0SZb4/s1600/IMG-20140327-WA0003.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0MpsNuCSbO_0eI-P-WIHlekbocEFYhtWwW7OlOpmPiPmcArjftvwY6cbDcBNi5L96tNgLdw3WOTNuvKlxJZBo6dvt5EzCxARNvZLjzSbbpDOlrjFyy62ZiFn0NOrz8hShSBoKkI0SZb4/s1600/IMG-20140327-WA0003.jpg" height="320" width="240" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMyZudIDPHaQtL8eQXacIQU8m2JE9mTsCQrrXjiuRd4ITw1rlsqv4s3BPcfCReV3BCSukiQhug34gMXL28rivPxZ6CJJJzn92Bl-mohiFGq3J3Pey7Pyo2XU88YARzsIaZFhnd6Rj8Dvs/s1600/IMG-20140327-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMyZudIDPHaQtL8eQXacIQU8m2JE9mTsCQrrXjiuRd4ITw1rlsqv4s3BPcfCReV3BCSukiQhug34gMXL28rivPxZ6CJJJzn92Bl-mohiFGq3J3Pey7Pyo2XU88YARzsIaZFhnd6Rj8Dvs/s1600/IMG-20140327-WA0002.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<br />
Fatemi sapere cosa ne pensate...e se provate a farli...ditemi come vi sono venuti!!!<br />
<br />
a presto.<br />
Sonia<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
BUONA
COLAZIONE!!!<br />
<br />
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-80334656948161511282014-03-16T18:10:00.002+00:002014-03-16T18:10:56.590+00:00Pesche dolci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAMGH6sqJzNPJdDVtm1R1OWQTWpfUhegs98izFtccEaoHBVcGdXy-pBl6zuWvfZb0qwOQVaoTtLU76pq5b1DhlD9vBm5yTS7k4L4rLmCevUfXmmNe-IdITLWoGK3Jw3DvWIi-EQ90DxtU/s1600/image-phpthumbgeneratedthumbnail-8E13_503E5594.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAMGH6sqJzNPJdDVtm1R1OWQTWpfUhegs98izFtccEaoHBVcGdXy-pBl6zuWvfZb0qwOQVaoTtLU76pq5b1DhlD9vBm5yTS7k4L4rLmCevUfXmmNe-IdITLWoGK3Jw3DvWIi-EQ90DxtU/s1600/image-phpthumbgeneratedthumbnail-8E13_503E5594.jpg" height="255" width="400" /></a></div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>Ingredienti:</i></b><br />
<br />
400 gr di Farina<br />
150 gr di Zucchero<br />
80 gr di Burro<br />
2 uova<br />
4 cucchiai di latte<br />
1 bustina vanillina<br />
1 bustina lievito<br />
Alchermes q.b<br />
<br />
<b><i>Preparazione:</i></b><br />
<br />
Amalgamare bene le uova con lo zucchero e la vanillina fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Incorporate gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido e consistente. Formate tante palline (grandi circa come una pesca) e tagliarle a metà, distribuitele sulla placca del forno rivestita di carta forno. Cuocete le pesche a 180° per circa 15'. Sfornarle e farle raffreddare . Con un cucchiaino scavare un pochino le sfere dal lato piano, riempirle con la marmellata , oppure con la crema pasticcera o con una mousse al cioccolato. o, perchè no...nutella!. Unire le due sfere per formare una pesca. Bagnarle con alchermes puro o diluito e rotolarle nello zucchero. Lasciatele in frigorifero per almeno un ora.<br />
<br />
Buon appetito!!!!!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-64200873785888354632014-02-23T10:54:00.001+00:002014-02-23T10:54:13.006+00:00Pasta fresca <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg825bv5_Jx9P6o38zH6DaxP_fR37Jk31Ygj4OI48T_8USHV4OICrmpw6UzzM6TO8jFxVeYqKq9yf4MKSzJJAtnH1ESdC7eN5pZrX8-VRYxvckDO9iRe6Xj5JUcirFDu0Yo-pcNRY7CmNc/s1600/sfondo_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg825bv5_Jx9P6o38zH6DaxP_fR37Jk31Ygj4OI48T_8USHV4OICrmpw6UzzM6TO8jFxVeYqKq9yf4MKSzJJAtnH1ESdC7eN5pZrX8-VRYxvckDO9iRe6Xj5JUcirFDu0Yo-pcNRY7CmNc/s1600/sfondo_2.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
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Fare la pasta fresca in casa è storia antica: dalla sfoglia tirata con il mattarello, si ricavavano già tantissimi anni fa le tagliatelle, i tagliolini, lasagne, ravioli e tortellini. Oggi giorno sono ben poche, a causa del tempo che non è mai abbastanza, le donne che si dilettano a preparare un piatto di tagliatelle con la pasta fatta in casa. Eppure, se si fanno i conti, non ci vuole molto tempo per preparare una buona pasta; gli ingredienti infatti si impastano e si lavorano in 15-20 minuti; 30 minuti è il tempo che la pasta deve stare a riposo, 15 minuti il tempo che serve per stendere la sfoglia e ricavare la sfoglia.<br />
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Quindi in 1 ora il "gioco" è fatto!!!!<br />
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<b><i>Ingredienti </i></b>(per circa 500gr di pasta, dose sufficiente per 8 persone):<br />
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4 uova<br />
400gr di farina<br />
un cucchiaio di olio d'oliva <br />
un pizzico di sale<br />
<br />
<b><i>Procedimento:</i></b><br />
<div style="text-align: justify;">
Disponi sulla tavola la farina a mucchio, creando un vuoto al centro. Dentro rompici le uova, aggiungi il sale e - questo è il segreto - anche un cucchiaio di olio d'oliva!</div>
<div style="text-align: justify;">
Lavora il tutto ben bene con le mani fino a quando risulterà un impasto morbito e liscio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto tempo si deve impastare??</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGTn7-Vh0ftgsp8Ig2tKETeSaMRK0cMdM1OSflk0PpKwZSrl8HfVPvMKnHdt_HUCAasMOnXvPvHpq5_SuY7CisbAuHT0pvcth3L9NaMIvNeeKsteE0XhmRixBLzjozHOPCAz4Qiyg2kv8/s1600/a.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGTn7-Vh0ftgsp8Ig2tKETeSaMRK0cMdM1OSflk0PpKwZSrl8HfVPvMKnHdt_HUCAasMOnXvPvHpq5_SuY7CisbAuHT0pvcth3L9NaMIvNeeKsteE0XhmRixBLzjozHOPCAz4Qiyg2kv8/s1600/a.jpg" height="204" width="320" /></a>"fin c'at suda al cul..!!" ...(finchè non ti suda il culo..)..dice mia nonna Renza!!!!! ;-)</div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto coprila con un canovaccio e lasciala riposare per un quarto d'ora circa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi, sulla tavola infarinata, con il mattarello tira ben bene la sfoglia fino a renderla sottile e falla asciugare un poco...</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricorda che per ogni uovo devi mettere un etto di farina ed otterrai così un etto e venti di pasta, dose sufficiente per due persone. Per dare alla pasta un colore ed un sapore diverso, aggiungi all'impasto verdure cotte e tritate, come spinaci o biete. Ricorda che in questo caso devi mettere più farina per asciugare l'acqua delle verdure: ad esempio se usi tre uova, dovrai adoperare quattro etti di farina per mezzo chilo di verdure crude.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDTIWv1BK0U_3_xyMqmqYJr6nxcoXOs7uJiSVXpXXGN3KxxhjihJ_iLjMXgsbc04oThrcGt6uZqkeJAayeKkzK4olf3vrqbAmU-ZSlb4vwNxlAsegdNnp63FtQnGY9s6i9jkfW1-ENXmc/s1600/IMPASTO-PASTA-FRESCA-ALL-UOVO.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDTIWv1BK0U_3_xyMqmqYJr6nxcoXOs7uJiSVXpXXGN3KxxhjihJ_iLjMXgsbc04oThrcGt6uZqkeJAayeKkzK4olf3vrqbAmU-ZSlb4vwNxlAsegdNnp63FtQnGY9s6i9jkfW1-ENXmc/s1600/IMPASTO-PASTA-FRESCA-ALL-UOVO.jpg" height="240" width="320" /></a><b>E per giocare meglio, eccovi, un piccolo, ma utile decalogo per preparare una perfetta sfoglia.</b> <br />
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La prima cosa veramente importante è usare la spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia; quando poi metterete le uova nella farina, sbattetele leggermente con una forchetta e poi cominciate subito a impastare con le dita in modo che l'uovo non vada fuori dalla fontana. <br />
Il terzo passo è l'aggiunta del sale che, secondo le correnti emiliane, non andrebbe aggiunto all'impasto; secondo altri, invece, un pizzico di sale non farebbe male.<br />
Evitate di impastare vicino a correnti d'aria infatti l'aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina. Un'altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi. Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso.<br />
Con queste poche "regole" vedrete che la vostra pasta risulterà liscia ed elastica e le vostre ricette veramente insuperabili.<br />
Fatemi sapere........<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-32002433177436044292014-02-15T21:33:00.001+00:002014-02-15T21:33:59.422+00:00Fegato alla veneziana<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVgugxauwgVssvuiKAdiSxWYJqX2BWgpCXNgRjspTcUVvH5vPTOfX7KT3PxJlHBC1bXf7rIlNl97b95UPoODN6HF3ckLZCeViy8cEj7Lim_iDFcCzaT4Vy7JtHn0BA_oM4V_ck7nBD2Hs/s1600/fegato_alla_veneziana5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVgugxauwgVssvuiKAdiSxWYJqX2BWgpCXNgRjspTcUVvH5vPTOfX7KT3PxJlHBC1bXf7rIlNl97b95UPoODN6HF3ckLZCeViy8cEj7Lim_iDFcCzaT4Vy7JtHn0BA_oM4V_ck7nBD2Hs/s1600/fegato_alla_veneziana5.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il fegato alla Veneziana fa parte delle molte ricette tipiche della tradizione gastronomica veneta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra i vari piatti tipici, questo è sicuramente uno dei più conosciuti in tutto il mondo per il suo sapore inconfondibile e particolare che accosta il sapore deciso del fegato all'aroma della cipolla. Le origini di questo piatto, chiamato in veneto figà àea Venessiana, risalgono addirittura al tempo dei Romani che usavano cucinare il fegato insieme ai fichi per coprirne l'odore un pò forte. I Veneziani col passare del tempo sostituirono i fichi con le cipolle e fecero diventare questa ricetta una delle più apprezzate della cucina Veneta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b><i>Ingredienti:</i></b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
600 gr fettine di fegato di vitello</div>
<div style="text-align: justify;">
500 gr cipolle</div>
<div style="text-align: justify;">
60 gr olio d'oliva</div>
<div style="text-align: justify;">
30 gr burro</div>
<div style="text-align: justify;">
brodo</div>
<div style="text-align: justify;">
1 mazzetto prezzemolo</div>
<div style="text-align: justify;">
sale q.b.</div>
<b><i><div>
<b><i><br /></i></b></div>
Preparazione:</i></b><br />Cuocere a recipiente coperto le cipolle tagliate a fettine con l'olio, il burro e il prezzemolo tritato. Dopo 20 minuti circa, quando le cipolle saranno morbide, toglierle dal fondo di cottura. Unire il fegato, lasciare sul fuoco alto per qualche minuto, rimettere in pentola le cipolle, far insaporire e servire.<br /><br /><div>
<b><i>Consiglio</i></b><br />Se volete rendere la ricetta del fegato alla Veneziana più leggera, usate solo l'olio per cuocere il tutto.<br />Ricordate inoltre che questo piatto va servito sempre ben caldo e non va mai riscaladato per non rendere duro il fegato.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b><i>Abbinamento:</i></b></div>
<div>
<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/colli-euganei-cabernet-doc.html" target="_blank">Colli Euganei Cabernet DOC</a></div>
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<div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-43757667914395590342014-02-09T10:48:00.001+00:002014-02-09T10:48:42.687+00:00Torta con ricotta, mandorle e amaretti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpJAEjF74pbgEPvwfmh1tFocNP72yxqn86GMceJVX8pL5glmmLaCW-skXnfTePq7H8gSBj6NJbc_eOHTmY2VVCZOF9Rsi7AfYc7B4kXl9wRdI5aH0Pv1VrEpS312FCGMXefSJnoXXK0qc/s1600/Tweedot-blog-magazine-torta-semplice-e-veloce-con-ricotta-amaretti-e-mandorle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpJAEjF74pbgEPvwfmh1tFocNP72yxqn86GMceJVX8pL5glmmLaCW-skXnfTePq7H8gSBj6NJbc_eOHTmY2VVCZOF9Rsi7AfYc7B4kXl9wRdI5aH0Pv1VrEpS312FCGMXefSJnoXXK0qc/s1600/Tweedot-blog-magazine-torta-semplice-e-veloce-con-ricotta-amaretti-e-mandorle.jpg" height="268" width="400" /></a></div>
<div>
<b><i><br /></i></b></div>
<b><i><div>
<b><i><br /></i></b></div>
Ingredienti:</i></b><br /><br />300gr farina<br />2 uova<br />100gr burro<br />180gr zucchero di canna<br />1/2 bustina di lievino<br />1 bustina di vanillina<br />300gr ricotta<br />100gr amaretti<br />50gr mandorle pelate<div>
<br /></div>
<div>
<b><i>Procedimento:</i></b></div>
<div>
<br /></div>
Lasciate ammorbidire il burro e mettetelo in una terrina insieme alla farina, all’uovo e allo zucchero di canna.<br />Impastate con le mani fino a quando si formeranno delle briciole, a quel punto fermatevi.<br />Aggiungete lievito e vanillina e impastate un altro po’, sempre facendo attenzione a non fare un impasto tradizionale; devono rimanere le briciole. Ricoprite con la carta da forno un contenitore tondo (meglio se un cercio di quelli apribili...) e versateci circa metà dell’impasto pressandolo per creare il fondo e il bordo della vostra torta. Fate riposare nel frigorifero mentre preparerete la crema per il "ripieno".<br />Mettete in una terrina l’uovo, la ricotta e lo zucchero di canna e frullate il tutto per un paio di minuti.<br />Tritate le mandorle e gli amaretti e versate nel composto mescolando il tutto. Sul fondo preparato prima, versateci la crema ottenuta, appiattitela e cospargete il tutto con l’impasto avanzato dal fondo della torta.<br />Infornate a 180° per mezz’ora circa. Cospargetela di zucchero a velo e decorate con qualche mandorla intera.<div>
<br /></div>
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<b><i>Abbinamento:</i></b></div>
<div>
<br /></div>
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<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/colli-euganei-fior-darancio-docg.html" target="_blank">Colli Euganei Fior d'arancio DOCG</a><br /><br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-86885477231134846282014-02-02T18:41:00.002+00:002014-02-02T18:41:48.222+00:00Canederli o "Knödel" <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUcm12s4wISPoxIxVs1809SDbBRiC0X4fF7I3T5EbrB4uJiXBZKsKxOw8XZrgvzfEcB_-2ZmGs2X45_zJxuzA5nnYo9WGlK5M0ORRJ1PraAUlVEKf3Xi0kpKwuZj-vwLI1vggTiX1lwmE/s1600/canederli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUcm12s4wISPoxIxVs1809SDbBRiC0X4fF7I3T5EbrB4uJiXBZKsKxOw8XZrgvzfEcB_-2ZmGs2X45_zJxuzA5nnYo9WGlK5M0ORRJ1PraAUlVEKf3Xi0kpKwuZj-vwLI1vggTiX1lwmE/s1600/canederli.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I canederli, in tedesco chiamati knödel dal Tedesco </div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSQiqgpE_3xyBJtY8NNcRyNFAs_ok8RzasFIl_5Mlk9PVtAwAI2Kh-aHqOmPaOnTrXNqSYguPASClvoUteuJz93QXmHVQ1ieSDiadGj0V7s6E8PvVPL7FMegJyk9_sBquQaTCVx78EXqM/s1600/canederli-tirolesi-passaggio03.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSQiqgpE_3xyBJtY8NNcRyNFAs_ok8RzasFIl_5Mlk9PVtAwAI2Kh-aHqOmPaOnTrXNqSYguPASClvoUteuJz93QXmHVQ1ieSDiadGj0V7s6E8PvVPL7FMegJyk9_sBquQaTCVx78EXqM/s1600/canederli-tirolesi-passaggio03.jpg" height="210" width="320" /></a>Knot (nodo, grumo), sono un piatto tradizionale della cucina tedesca, austriaca, trentina ed altoatesina che molti abitanti del nord Italia avranno avuto il piacere d'assaggiare più volte. I canederli sono grandi gnocchi tradizionalmente a base di pane raffermo con l'aggiunta di una grande varietà di ingredienti, ad esempio il tipico speck, formaggi, funghi, spinaci, barbabietole e numerosi altri ingredienti che si trovano facilmente in cucina. Come molti altri piatti della tradizione contadina, i canederli sono, infatti, nati allo scopo d'utilizzare materie prime che altrimenti avrebbero rischiato d'andare sprecate, come il pane preparato da giorni e quindi inadatto ad essere mangiato senza un degno accompagnamento, al quale fungevano da completamento ingredienti d'uso comune, come i salumi, i formaggi e le verdure. Ovviamente i tempi sono cambiati ed anche i canederli si sono trasformati da piatto povero a prelibatezza della cucina tradizionale del Trentino Alto Adige e del Friuli, la quale viene declinata in numerose varianti. Possiamo gustare canederli salati e dolci, possiamo mangiarli in brodo oppure nella versione asciutta, insieme ad elaborati secondi piatti o da soli, semplicemente conditi con burro e salvia che ne risaltino il sapore senza celarne l'essenzialità. I canederli si sposano a diversi menù, oltre ad essere un piatto rapido e divertente da preparare. Non si tratta, infatti, di una ricetta che richieda particolari doti tecniche o notevole precisione; al contrario i canederli lasciano grande spazio alla fantasia ed impastandoli si può tornare bambini che giocano con la pasta per poi apprezzare il prelibato risultato del proprio lavoro.</div>
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<div style="text-align: justify;">
Una prima rappresentazione di "Knödel" si trova in un affresco nella cappella di Castel d'Appiano risalente attorno al 1180.</div>
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<b><div style="text-align: justify;">
<b><i>Ingredienti per i canederli con lo Speck (per 4 persone - 8 canederli): </i></b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
250 g di pane raffermo. Si usa pane bianco (panini, rosette con la crosta) tagliato a dadini di circa mezzo cm di lato.</div>
<div style="text-align: justify;">
150 g di Speck (meglio se dell’Alto Adige) con la sua parte di grasso, tagliato a dadini fini di 2-3 mm di lato, tenendo presente che se sono troppo grossi compromettono la tenuta del canederlo</div>
<div style="text-align: justify;">
2 uova</div>
<div style="text-align: justify;">
1/4 di latte</div>
<div style="text-align: justify;">
1 cucchiaio di cipolla, tritata finemente</div>
<div style="text-align: justify;">
1 cucchiaio di burro</div>
<div style="text-align: justify;">
2 cucchiai di prezzemolo tritato</div>
<div style="text-align: justify;">
1 cucchiaio di erba cipollina tritata</div>
<div style="text-align: justify;">
farina, la minor quantità possibile, non oltre 30 grammi</div>
<div style="text-align: justify;">
sale e pepe</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b><i>Preparazione: </i></b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
Mettere in una terrina il pane raffermo tagliato a dadini di un mezzo centimetro circa, aggiungere il latte, le uova sbattute e un pizzico di sale e pepe. Amalgamare bene e lasciare riposare per almeno due ore coprendo il tutto con uno strofinaccio, ricordandosi di mescolare di tanto in tanto, in modo che l'impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido. Tagliare finemente lo speck e la cipolla, preparare un soffritto in olio extravergine d'oliva e burro. Lasciare raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporarlo all'impasto insieme al prezzemolo tagliuzzato e alla noce moscata. Alla fine cospargere di farina. Mescolare con cautela e coprire il recipiente lasciando riposare per almeno mezz'ora. Passata mezz'ora, formare delle palline con le mani che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri. Rotolarli su un piatto nella farina bianca e metterli da parte. I canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, preparare il brodo di carne e cuocere i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando verranno a galla saranno pronti. Servire in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i>Abbinamento:</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/05/muller-thurgau-sudtirol-alto-adige-doc.html" target="_blank">Müller-Thurgau Südtirol – Alto Adige DOC</a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-79582546225224208262014-01-25T09:01:00.001+00:002014-01-25T09:01:21.936+00:00Favìn (castagnole)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigTtWN1WrfBttfdx8oZ5nnLhkQeqPjFP_dNc1SIULD7KjHVtNa33HMloX0IbE7dHS6v9460O9SBLtousBWTIryce4XqpgcYIeVww5zPCOto0oyawfmAX56-QtQDRgMCRbDYEmyyoI8yKw/s1600/2244520711_3383223568.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigTtWN1WrfBttfdx8oZ5nnLhkQeqPjFP_dNc1SIULD7KjHVtNa33HMloX0IbE7dHS6v9460O9SBLtousBWTIryce4XqpgcYIeVww5zPCOto0oyawfmAX56-QtQDRgMCRbDYEmyyoI8yKw/s1600/2244520711_3383223568.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
Tempo di Carnevale, periodo di maschere, di carri, di scherzi, ma soprattutto di dolci: sulle tavole del mio polesine ma non solo, non possono mancare i favìn!!!<div>
Gli ingredienti e le dosi, forse non molto precise, sono quelle originali trovate sul quaderno di "ricette di dolci e torte" di mia nonna.<br /><div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwrLLlPgQ6sUVwyMfvAiPEdDsd8aSJ7X1g2IUlvci6EHMm64bRfxvHLaniP0ULA574THO5dvbSxmAIiecRH30WGMSyJuRsFdqSdA4QmFDVXMRa195FD1eacpS7O-nPiz8byOqK27eQQi8/s1600/004.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwrLLlPgQ6sUVwyMfvAiPEdDsd8aSJ7X1g2IUlvci6EHMm64bRfxvHLaniP0ULA574THO5dvbSxmAIiecRH30WGMSyJuRsFdqSdA4QmFDVXMRa195FD1eacpS7O-nPiz8byOqK27eQQi8/s1600/004.JPG" height="240" width="320" /></a><br /><b><i>Ingredienti:</i></b><br />4 uova<br />4 pugni di farina<br />3 e 1/2 pugni di zucchero<br />2 cucchiai di olio d’oliva<br />1 e 1/2 bicchierino di anice<br />1 pizzico di sale<br />un limone grattugiato<br />1 bustina di dosa (lievito) da 1/2 kg<br />2 dita di strutto (di un pentolino alto e stretto)<br /><br /><br /><b><i>Procedimento:</i></b><br />In una terrina unire gli ingredienti "a secco" (farina, zucchero, limone, lievito) e mescolarli bene e<br />impastarli con gli ingredienti liquidi (uova, olio e anice) ottenendo un impasto omogeneo e liscio.<br />Lavorare a lungo questo impasto con le mani e avvolgerlo in un canovaccio pulito, metterlo in una terrina e coprire con un piatto, altrimenti l'impasto si secca.<br />Lasciar riposare anche 2 ore.<br />Trascorso questo tempo fare con l'impasto dei piccoli "salamini" (come per fare gli gnocchi) e tagliarlo a pezzetti di 2-3 cm. Nel frattempo mettere lo strutto in un pentolino e portarlo a bollore. Friggere pochi favini alla volta e scolarli quando diventano scuri, su carta assorbente, metterli in una ciotola contenente zucchero semolato e rigirarli affinché lo zucchero si attacchi.</div>
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Stappate una bottiglia di <a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/colli-euganei-fior-darancio-docg.html" target="_blank">Colli Euganei Fior d'Arancio Docg</a>.</div>
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Buon appetito!!</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-17144925548519768572014-01-19T10:17:00.000+00:002014-01-19T10:17:02.536+00:00Gratini con brodo di fagioli<br />
<i><b><br /></b></i>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKE45UgqSnJo22bJrvn8z9qk0CrTGx37WMmU1BxbnSVYpon6X43aIsui1mhKFsItwvsvCdjh4BL75W4nVr2LopEjUNi23-7Jfn-pcpEjxEZnAsCkwLJy-lMWL1nL-GhxaDx5N9hMGiHZg/s1600/Minestra+di+farro+007.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKE45UgqSnJo22bJrvn8z9qk0CrTGx37WMmU1BxbnSVYpon6X43aIsui1mhKFsItwvsvCdjh4BL75W4nVr2LopEjUNi23-7Jfn-pcpEjxEZnAsCkwLJy-lMWL1nL-GhxaDx5N9hMGiHZg/s1600/Minestra+di+farro+007.JPG" height="300" width="400" /></a></div>
<br />
<i><b>Ingredienti: (per i Gratini):</b></i><br />
2 uova<br />
Pangrattato<br />
Formaggio grana grattugiato<br />
noce moscata<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiXWrN-Er1ysjVTpiOpmyC7NABV1dAa7o25U_RjdtklBJCGcCGX0XJcYJYU67fB2ZZ4S2IjyFVclr5x_eXdoXSG5WF6xuxXUUmzNpIyzhE4XxuuYIb8uFTWhISN3FNgf_MTiUnaQlWcEQ/s1600/05_grattugiare_la_pasta_frolla_fondo.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiXWrN-Er1ysjVTpiOpmyC7NABV1dAa7o25U_RjdtklBJCGcCGX0XJcYJYU67fB2ZZ4S2IjyFVclr5x_eXdoXSG5WF6xuxXUUmzNpIyzhE4XxuuYIb8uFTWhISN3FNgf_MTiUnaQlWcEQ/s1600/05_grattugiare_la_pasta_frolla_fondo.JPG" height="184" width="320" /></a>Brodo<br />
1 pizzico di sale<br />
<br />
<i><b>Procedimento (per i Gratini)</b></i>:<br />
<span itemprop="instructions">Amalgamare le uova con il pangrattato, il formaggio grana, il sale e una bella grattugiata di noce moscata (io sono sempre abbondante con la noce moscata :-)).<br />
Deve risultare una pasta consistente tanto da essere grattugiata.</span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_dco_yzWYd4gAnjqEW0x3D9h3_jpKEI9ydDKUXLzJ0M3eFrAVXWZjoSZCqxUvsjRrYNI3QafSFmBLiT_oubuz9ffG3IfFOn_-1mVpS92gZmXBzM4UEe6VrEmYv3Rwwado2tZtKoN-VI/s1600/001_thumb.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_dco_yzWYd4gAnjqEW0x3D9h3_jpKEI9ydDKUXLzJ0M3eFrAVXWZjoSZCqxUvsjRrYNI3QafSFmBLiT_oubuz9ffG3IfFOn_-1mVpS92gZmXBzM4UEe6VrEmYv3Rwwado2tZtKoN-VI/s1600/001_thumb.jpg" height="214" width="320" /></a><span itemprop="instructions">Un metodo più veloce è quello di mettere nel mixer tutti gli ingredienti e a</span>zionare il tritatutto avendo l'accortezza di fermarlo ogni tanto per smuovere l’impasto. Nel caso in cui non si formassero i grattini ma si formasse invece una palla o una pasta che tende ad attaccarsi sotto le lame, non vi spaventate… aggiungete un altro po’ di farinaa e azionate nuovamente il mixer!<span itemprop="instructions"><br /> I
gratini così ottenuti si versano nel brodo bollente e sono subito cotti.</span><br />
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<i><b>Ingredienti: (per il brodo di fagioli):</b></i><br />
200 g di fagioli di secchi (meglio se di Lamon...varietà Spagnolet) <br />
1 cipolla <br />
1 carota <br />
2 coste di sedano <br />
1 rametto di rosmarino <br />
50 gr di lardo <br />
60 ml di olio <br />
1 patata <br />
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro<br />
1 crosta di parmigiano ripulita con coltello all'esterno e lavata<br />
sale q.b. <br />
pepe q.b. <br />
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<i><b>Procedimento: (per il brodo di fagioli):</b></i><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNnzjMFl_M4HaKrpdbNAqYv40CGUAlY6P5RmJy1kuVIhhyphenhyphenCcJpdsFrpBFIC_hOOD1qATQGwCZGdBHFFZdLGfnffiq-nfbjuKQOoOFSVHLDwDFJmxSdWMvi-ZIPpWfTxqDgpEv-epg814s/s1600/1483_0.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNnzjMFl_M4HaKrpdbNAqYv40CGUAlY6P5RmJy1kuVIhhyphenhyphenCcJpdsFrpBFIC_hOOD1qATQGwCZGdBHFFZdLGfnffiq-nfbjuKQOoOFSVHLDwDFJmxSdWMvi-ZIPpWfTxqDgpEv-epg814s/s1600/1483_0.jpg" height="234" width="320" /></a>Mettete a bagno i fagioli in una terrina, coperti con acqua fredda per 8-12 ore, buttate via quelli che galleggiano, scolate i rimanenti e lavateli sotto acqua corrente. Tritate finemente e pulite la cipolla, la carota e il sedano. Legate con del filo il rametto di rosmarino così che i suoi aghi non si disperdano nella zuppa. Tritate molto finemente il lardo e fatelo leggermente rosolare con un filo d'olio. Una volta rosolati aggiungete la cipolla, carota, sedano, il rametto di rosmarino e i fagioli. Coprite con abbondante acqua e portate ad ebollizione. <a href="http://3.bp.blogspot.com/-IgKGdIdEexA/T19th7Tu9-I/AAAAAAAABRQ/HckYdVAJ4ok/s1600/minestra+fagioli7.jpg"></a>Lavate e pelate la patata e quando la zuppa inizia a bollire unitela insieme al concentrato di pomodoro diluito in un mestolo di acqua calda. Mescolate il tutto, fate riprendere l’ebollizione e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore.<br />
Togliete circa 1/3 dei fagioli con un po’ di liquido. Passate al passaverdura il resto della zuppa e poi rimettete i fagioli tolti. Fate cuocere ancora per 15-20 minuti; salate, pepate. Alla fine dovrà risultare molto densa. <br />
Al termine aggiungete anche i gratini e portate a cottura mescolando spesso per evitare che la zuppa si attacchi al fondo del recipiente. Mettetela in una zuppiera e conditela con pepe macinato, qualche ago di rosmarino e un filo d'olio.<br />
.....la crosta di parmigiano va mangiata alla fine con gusto.......da veri buongustai!!!! <br />
Aprite una buona bottiglia di <a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/bardolino-doc.html" target="_blank">Bardolino</a> e Buon Appetito!!!<br />
Cosa ne pensate?<br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-37040724358115675302014-01-12T17:18:00.005+00:002014-01-12T17:18:47.527+00:00Risotto allo Zafferano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6gvIOXAAU9zaKhFiE9igZVKz1tRDtCLY0ayUCVHCwaxywoimHMyvPD4x6vRx3sVuZGEK8GPBi18wH9Jy-zXgoNsc1sYNbrCn49DZ91LKYw1pDWZlh_YpLPjxMmItXtgGbjMqMpRQei80/s1600/2014-01-12+12.27.57.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6gvIOXAAU9zaKhFiE9igZVKz1tRDtCLY0ayUCVHCwaxywoimHMyvPD4x6vRx3sVuZGEK8GPBi18wH9Jy-zXgoNsc1sYNbrCn49DZ91LKYw1pDWZlh_YpLPjxMmItXtgGbjMqMpRQei80/s1600/2014-01-12+12.27.57.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
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Lo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Crocus_sativus" target="_blank">zafferano vero o Crocus sativus</a> è una pianta coltivata principalmente in Asia e nei Paesi affacciati sul Mediterraneo; il nome "zafferano" deriva dalla parola "aṣfar" che letteralmente significa "giallo", colore tipico del risotto allo zafferano.</div>
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<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxuQbbVVjAo8O3Puj9eHCJnF6V8zD-HrddkgAutuHGo-keH9fLb9JiIxD9TDSUOjj7Qxg97Ie8JCq3IcpVw3etJ4jhQZ8oUe5j7hfGP6cFD8dxH8rWLnSLAwDas01SxPQZ2XPyeZt_U8I/s1600/zafferano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxuQbbVVjAo8O3Puj9eHCJnF6V8zD-HrddkgAutuHGo-keH9fLb9JiIxD9TDSUOjj7Qxg97Ie8JCq3IcpVw3etJ4jhQZ8oUe5j7hfGP6cFD8dxH8rWLnSLAwDas01SxPQZ2XPyeZt_U8I/s1600/zafferano.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
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<span style="background-color: white;"><br /></span>ll risotto allo zafferano è un piatto tipico della Lombardia, la sua preparazione è molto semplice e veloce e per questa ragione è ormai ampiamente diffuso in tutta Italia. Molto spesso il risotto allo zafferano viene confuso con il risotto "alla milanese". I due piatti sono molto simili ma non uguali. Il risotto alla milanese prevede l'uso di midollo di bue e l'assenza di vino bianco.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHOrfgv9YpjMV1QN819rG4-6PzzEETpitbGo9DOqILz1AuVuao8WX6joV6p7Bvh3suAlQCAUOlGTtwp78DZ1hJhXeJdWUCWUKkW4DOPurB0mKzNMZnv1ZgvXJplPiQ7_va5ewmDwDl97A/s1600/2014-01-12+11.58.17.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHOrfgv9YpjMV1QN819rG4-6PzzEETpitbGo9DOqILz1AuVuao8WX6joV6p7Bvh3suAlQCAUOlGTtwp78DZ1hJhXeJdWUCWUKkW4DOPurB0mKzNMZnv1ZgvXJplPiQ7_va5ewmDwDl97A/s1600/2014-01-12+11.58.17.jpg" height="200" width="150" /></a></div>
<br /><b><i>Ingredienti:</i></b><br />400g Riso Carnaroli<br />1 bustina (125g circa) di zafferano<br />1,5l Brodo di carne<br />1 Cipolla<br />Olio extravergine di oliva<br />1 bicchiere di Vino bianco<br />Parmigiano grattugiato a piacere<br /><div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKm-7GP2T1IV1t5XTLgi85BbJGJDinifwCPvfeTcoDNaVNCcSOt9Arm35s4onhktCwQc3K_2Dpdvk63RKL8sxQiyXgf2gjJeSJrBwk7xTAFKpdVw3LRMlLdhPOo6B9dnJ1EQM4ry_EI5w/s1600/2014-01-12+11.50.17.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKm-7GP2T1IV1t5XTLgi85BbJGJDinifwCPvfeTcoDNaVNCcSOt9Arm35s4onhktCwQc3K_2Dpdvk63RKL8sxQiyXgf2gjJeSJrBwk7xTAFKpdVw3LRMlLdhPOo6B9dnJ1EQM4ry_EI5w/s1600/2014-01-12+11.50.17.jpg" height="200" width="150" /></a></div>
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<b><i>Procedimento:</i></b>In una pentola far rosolare nell'olio di oliva la cipolla tritata e nel frattempo scaldare il brodo. Quando la cipolla è leggermente dorata versare il riso, mescolare e farlo tostare.<br />Sfumare quindi con il vino bianco, sempre mescolando; non appena quest'ultimo è leggermente evaporato aggiungere poco alla volta il brodo- Aggiustare di sale e portare quasi a cottura il riso. Non appena il riso risulta quasi cotto, aggiungere lo zafferano precedentemente sciolto nel brodo rimasto e mescolare bene.<br />Infine mantecare il risotto allo zafferano con una noce di burro e il parmigiano, poi servire.<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyOyCoV0MeZ-7obkuigVc9rikpVhurBsVJcnZW4izFQtY1IZmiliWikUvsAJ5zWg0n0IvbBfddMQUR1jYHe2Wl4TSsh-BrJHRnXFItsLnZS6_pxPic3QSbKGjPcycgv1sWyonxNNFjKUw/s1600/2014-01-12+11.52.32.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyOyCoV0MeZ-7obkuigVc9rikpVhurBsVJcnZW4izFQtY1IZmiliWikUvsAJ5zWg0n0IvbBfddMQUR1jYHe2Wl4TSsh-BrJHRnXFItsLnZS6_pxPic3QSbKGjPcycgv1sWyonxNNFjKUw/s1600/2014-01-12+11.52.32.jpg" height="200" width="150" /></a></div>
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Abbinamento:</div>
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<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/06/riesling-italico-oltrepo-pavese.html" target="_blank">Riesling Italico dell'Oltrepò Pavese</a><br /><div>
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<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-E7rKqC5mBiQ%2FUtLM7VerGYI%2FAAAAAAAAA0k%2FPoN2xbDK21M%2Fs1600%2F2014-01-12%2B11.50.17.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKm-7GP2T1IV1t5XTLgi85BbJGJDinifwCPvfeTcoDNaVNCcSOt9Arm35s4onhktCwQc3K_2Dpdvk63RKL8sxQiyXgf2gjJeSJrBwk7xTAFKpdVw3LRMlLdhPOo6B9dnJ1EQM4ry_EI5w/s1600/2014-01-12+11.50.17.jpg" -->Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-13921162416929359882013-12-22T08:15:00.000+00:002013-12-22T08:15:45.876+00:00La Brazadèla<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirC5iU_tiBGNhZKamzwt4c1Fun8SUldeW_a-IzjnbuASO_aVGRg5Cob3IgtiYdTduqtyrfVL5w9f8YDyPBQeqDZtLNozCDHj3bKlytGnI1m-fjfWySKf10e3AVTAvGu3eIAw6_qYTDd4M/s1600/brazadela+(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirC5iU_tiBGNhZKamzwt4c1Fun8SUldeW_a-IzjnbuASO_aVGRg5Cob3IgtiYdTduqtyrfVL5w9f8YDyPBQeqDZtLNozCDHj3bKlytGnI1m-fjfWySKf10e3AVTAvGu3eIAw6_qYTDd4M/s400/brazadela+(1).jpg" width="325" /></a></div>
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Il nome <b>Brazadèla</b>, deriva dal fatto che veniva servita infilata al braccio destro, mentre con il sinistro si versava il vino. E' una ricetta molto antica e le prime tracce di questo dolce risalgono al 1250. In passato, questo dolce, veniva fatto nelle occasioni speciali perché era sostanzioso e non vi erano soldi per comprare cioccolato o altri dolciumi. La Ciambella era il dolce delle feste. Mi raccontava mia nonna, che quando era piccola c'era l'abitudine che i bambini che facevano la Cresima dovevano ricevere in dono dalla madrina o dal padrino una pila di ciambelle. L'impasto era quasi uguale a quello di oggi solo un po' di più sodo (con meno latte) e al posto del burro si usava la strutto (grasso di maiale). Per preparare la pila di ciambelle se ne impastavano un bel po' (7 o 8 ciambelle) in ordine di grandezza. Si appoggiavano invece che negli stampi, sui coperchi delle pentole in modo che le ciambelle venissero col buco. Poi si cuocevano nei grandi forni a legna dove ogni famiglia coceva il pane. Una volta cotte si appoggiavano dalla più grande alla più piccola, una sull' altra, su di un vassoio e venivano legate con un nastro.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeUmkOUKQtkp7zeAHwK50n4cnd0ainKb9c3JeE6xVAuuAQ_1-VZz5atHQXTDJenD0sWrM7V9y_yq9bTInlpdGgmXuaP7sFkq69bn2SDnyIFe_zNTDCFlVWRGtp608B5XXhqV9x5eIHALE/s1600/DSC_1075farina-zucchero-burro-e-uova.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeUmkOUKQtkp7zeAHwK50n4cnd0ainKb9c3JeE6xVAuuAQ_1-VZz5atHQXTDJenD0sWrM7V9y_yq9bTInlpdGgmXuaP7sFkq69bn2SDnyIFe_zNTDCFlVWRGtp608B5XXhqV9x5eIHALE/s320/DSC_1075farina-zucchero-burro-e-uova.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><i>Ingredienti:</i></b><br />3 uova, <br />250 gr. di zucchero, <br />500 gr. di farina, <br />150 gr. di burro fuso, <br />latte q.b. <br />1 bustina di lievito in polvere (originalmente si mettevano 1 o 2 cucchiaini di bicarbonato). <div>
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<b><i>Procedimento:</i></b></div>
Sbattere le uova in una terrina con lo zucchero. Successivamente unire la farina e il burro. Se l'impasto risultasse troppo duro, aggiungete latte q.b. Alle fine aggiungere 1 bustina di lievito in polvere o il bicarbonato. Ungere un tegame circolare con il buco al centro, versare il composto, spennellare la superficie con il tuorlo dell'uovo , aggiungervi dello zucchero in granelli e infornare a 180° per mezz'ora circa.<div>
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<b><i>Abbinamenti:</i></b></div>
Questo dolce della tradizione può essere gustato nella sua semplicità, "pociato" nel latte oppure spruzzato o accompagnato da un buon vino rosso, da buona grappa o un liquore dolce.<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-68369641868019875992013-12-20T14:00:00.000+00:002013-12-20T14:00:04.254+00:00Bigoi (bigoli) con le sarde<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-X9qlqbIAQxIRyTbP8mNXC9sxREevZS-lS8Xp8ODsaCHLPgqqfEh0mV3cYhhgXtAfFe4Y85dQ9mzAVrzvf1af_DLWDmXVKKO2cZyEnZ_C-LY1FNWvhnn-ZyIBodD4av9vBWcTZz69u5o/s1600/_bigoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-X9qlqbIAQxIRyTbP8mNXC9sxREevZS-lS8Xp8ODsaCHLPgqqfEh0mV3cYhhgXtAfFe4Y85dQ9mzAVrzvf1af_DLWDmXVKKO2cZyEnZ_C-LY1FNWvhnn-ZyIBodD4av9vBWcTZz69u5o/s400/_bigoi.jpg" width="400" /></a></div>
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I bigoli sono specie di spaghetti di farina tenera, sono confezionati a
mano con un torchio speciale che lascia la superficie ruvida,
particolare che favorisce l’assorbimento del sugo. Tipici della cucina
veneta, un tempo si preparavano soprattutto per la Vigilia di Natale o
il Venerdì Santo, giorni in cui era di rigore mangiare “di magro”. Oggi
vengono proposti quotidianamente da molti ristoranti.<br />
<br />
<i><b>Ingredienti:</b></i><br />
600 grammi di bigoli (fatti in casa possibilmente) <br />
300 grammi di sarde salate <br />
2 cipolle gialle medie <br />
5 cucchiai d’olio extra vergine d'oliva <br />
sale quanto basta <br />
pane grattugiato <br />
pepe macinato al momento <br />
<br />
<i><b>Procedura:</b></i><br />
Laviamo abbondantemente le sarde togliendole tutto il sale, sfilettiamole con le mani e mettiamole da parte. Prepariamo la salsa: in una padella (soutè) scaldiamo l’olio, aggiungiamo le cipolle tagliate sottilmente a fettine e cuociamole per 10 minuti aggiungendo 1-2 cucchiai d’acqua fino a quando saranno diventate morbide. <br />
Quindi aggiungiamo i filetti di acciughe e amalgamiamo con cura in modo che si sciolgano del tutto. In una grande casseruola versiamo quattro litri d’acqua, portiamo a bollore, saliamo, immergiamoci i bigoli, mescoliamoli e lessiamoli per circa 5/6 minuti mescolando di tanto in tanto. Sgoccioliamo la pasta, mettiamola in una zuppiera e condiamola con la salsa preparata.<br />
MI RACCOMANDO.... non aggiungete parmigiano, ma una spruzzata di pane grattugiato!!! ;-)<br />
<br />
Abbinamento:<br />
<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/05/friulano-ex-tocai-friulano.html" target="_blank">Friulano (ex Tocai friulano) </a><br />
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<o:p></o:p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-86942192555366321792013-12-15T17:58:00.002+00:002013-12-15T18:00:19.670+00:00Sarde in saòr<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpAV3s09XFGVPjsnE_L-0uPPbCXYdMUsaNwH25KKey-PF1-yXzs8YdxTOlDeomWgrR4tQeLn_F4o_O-2SHy2bx1kmNsyZA64ya1RqoWBk8feNxacuL_qrrKDimu6seztMDExa303j0Ni8/s1600/sarde-in-saor.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpAV3s09XFGVPjsnE_L-0uPPbCXYdMUsaNwH25KKey-PF1-yXzs8YdxTOlDeomWgrR4tQeLn_F4o_O-2SHy2bx1kmNsyZA64ya1RqoWBk8feNxacuL_qrrKDimu6seztMDExa303j0Ni8/s400/sarde-in-saor.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: BreraCondensedRegular;"><span style="line-height: 16px;"><b><i>Ingredienti (per 4 persone):</i></b></span></span><br />
600 g di sarde fresche<br />
2 cipolle<br />
4 dl di aceto di vino bianco<br />
50 g di pinoli<br />
50 g di uvetta<br />
farina<br />
olio di oliva<br />
sale<br />
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<b><i>Procedimento:</i></b><br />
Pulite le sarde staccando la testa ed eliminando l’intestino, quindi apritele a libro e diliscatele (<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/09/come-eliminare-lodore-di-pesce-da.html" target="_blank">qui trovi consigli per togliere l'odore del pesce dalle mani</a>). Lavatele con cura sotto l’acqua fredda corrente, asciugatele, poi infarinatele leggermente e friggetele nell’olio molto caldo; toglietele con il mestolo forato quando saranno ben rosolate su entrambi i lati e mettetele su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso. Sbucciate e affettate le cipolle, mettetele in una padella con qualche cucchiaio di olio caldo e fatele soffriggere a fuoco molto moderato fino a quando inizieranno a dorarsi appena. Versate l’aceto e lasciatelo sobbollire per qualche minuto, quindi togliete dal fuoco. Fate uno strato di sarde in una terrina non troppo grande, salatele leggermente e sopra disponete una parte delle cipolle sgocciolate, irrorate con un po’ di aceto caldo, cospargete con pinoli e uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida e ben strizzata, e proseguite con questi strati. Alla fine versate tutto l’aceto rimasto, che dovrà coprire per intero i pesci. Sigillate la terrina con pellicola trasparente e lasciate marinare le sarde in un luogo fresco almeno per un giorno prima di servire.<br />
<br />
<b><i>Curiosità:</i></b><br />
<div>
Il <b>saór</b> o <b>savór</b><b style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">, </b>era il metodo di conservazione che usavano i pescatori veneziani, i quali avevano l'esigenza di tenere il cibo a bordo delle barche per molto tempo o comunque il più a lungo possibile.</div>
Una volta cotte le cipolle con aceto e olio, si posavano a strati inframezzati da sarde fritte in contenitori di terracotta. Col passare del tempo la ricetta ha acquisito tonalità gustative più "aristocratiche"; fu aggiunta infatti l'uva sultanina che serviva a favorire la digestione e ad addolcire bocca e alito dei suoi degustatori, con risvolti relazionali comprensibili.La ricetta moderna prevede anche i pinoli.<br />
Visto che i pescatori mangiavano le sarde in saor dopo che era passato molto tempo dal momento della loro preparazione, assaporavano le tonalità di gusto e aroma del prodotto non più fresco; quello rimase però il loro colore gustativo "vero".Per questo motivo, ancora oggi, quando si preparano le sarde in saor, è buona norma consumarle almeno dopo un giorno di assestamento.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-77428770208233598802013-12-12T22:26:00.001+00:002013-12-12T22:26:35.052+00:00Scorze di arance candite<div>
<span id="goog_866360937"></span><span id="goog_866360938"></span><br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeOyNLAQ5PGCE4JFZEDxDWWFWCHVGDVr30i-l2kiu-uL-VwgyvqnPAFay6xeUX8zZLPe4stM7ssGVqZW3A7eGyCslJs4Q5DJkphJwlrwHHYMRnGUuJ4M0u4GJ2gtPc4lqTM1HMHJ4OOcU/s1600/scorze-darancia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeOyNLAQ5PGCE4JFZEDxDWWFWCHVGDVr30i-l2kiu-uL-VwgyvqnPAFay6xeUX8zZLPe4stM7ssGVqZW3A7eGyCslJs4Q5DJkphJwlrwHHYMRnGUuJ4M0u4GJ2gtPc4lqTM1HMHJ4OOcU/s400/scorze-darancia.jpg" width="400" /></a></div>
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Le scorze di arance candite, sono dei dolcetti tipici Natalizi....io li preparo utilizzando le bucce delle arance che utilizzo per farmi una buona spremuta.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivgfA_LMWz7ZNLFoVL7Td_xFYev6gJSUuHIgT91JJtUZUB9_8LmwkPNHmh26cV0Hkoy5pyN2WbGi2jOqp_EvqcOZOEpVXACu-2Id4fR1CQrtb-aVTWvlJI3BXUrta1MaID-Id5833xBKw/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivgfA_LMWz7ZNLFoVL7Td_xFYev6gJSUuHIgT91JJtUZUB9_8LmwkPNHmh26cV0Hkoy5pyN2WbGi2jOqp_EvqcOZOEpVXACu-2Id4fR1CQrtb-aVTWvlJI3BXUrta1MaID-Id5833xBKw/s200/1.jpg" width="150" /></a></div>
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<b><i>Ingredienti:</i></b></div>
<div>
La buccia di 5 arance</div>
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zucchero semolato</div>
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cannella</div>
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cioccolato fondente</div>
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<br /></div>
<div>
<b><i>Procedimento:</i></b><br />
Tagliate a striscioline le bucce spesse di 10 arance non trattate, dopodiché mettetele in un tegame con un dell’ acqua che le ricopra e fatele bollire per 2 minuti; fate raffreddare il tutto, poi buttate via l‘acqua e ripetete l’operazione per altre 2 volte, al fine di togliere l’amaro delle bucce.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgeH-lw8XPARdz5PqaxZNy26pqw1ZqkFk4VLL51zwIV1Et0c0uCSYWIlso6F5W4JhSj1B4ERqZzLgMX1oJo8OEcGkbXcl4qv-pXMjpx7q6XoJfsNhHayb3QVKEXxhPS4u7jj7C0_u0VLo/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgeH-lw8XPARdz5PqaxZNy26pqw1ZqkFk4VLL51zwIV1Et0c0uCSYWIlso6F5W4JhSj1B4ERqZzLgMX1oJo8OEcGkbXcl4qv-pXMjpx7q6XoJfsNhHayb3QVKEXxhPS4u7jj7C0_u0VLo/s200/2.jpg" width="150" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxhZDHVj7oHVxvoZCp5TIPCKwOhe_m-Zy3a7RJxvrsuVMddMHQsOARZeHw-cvpBqFc2ST9-z_ztvhuhQVClfqms2158EPiTBUs4HyxdZeHRMJqgeJC0MXdREABcHrm9cQ-ju-DDHiFRXY/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxhZDHVj7oHVxvoZCp5TIPCKwOhe_m-Zy3a7RJxvrsuVMddMHQsOARZeHw-cvpBqFc2ST9-z_ztvhuhQVClfqms2158EPiTBUs4HyxdZeHRMJqgeJC0MXdREABcHrm9cQ-ju-DDHiFRXY/s200/3.jpg" width="200" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLt80tBUR_FqBiI-TP9-_InWl0tDtH8f43L7lELndCUcEsNWGzU8byHeCsHUeb5CjIKWBtQroIXGPBNhWhl864szaxYCHvxjxGBPXzQV0aig6QFQMPMq0mDwkA2cFaL8tnNXxPzE07ykY/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLt80tBUR_FqBiI-TP9-_InWl0tDtH8f43L7lELndCUcEsNWGzU8byHeCsHUeb5CjIKWBtQroIXGPBNhWhl864szaxYCHvxjxGBPXzQV0aig6QFQMPMq0mDwkA2cFaL8tnNXxPzE07ykY/s200/4.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWQk7qvUeRRZW47R4D_iwfRBkTR71XOZ9teWGIOThojJrnQkyWhWZUUqjEO-E8ZfYcVyD9I-kMdlc7y5sspOH2Dp9x_LUMYn7lw391wCex0M8oTRBY5ZVos9ZQ09TSNjaXCEU_mfMC5C0/s1600/5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWQk7qvUeRRZW47R4D_iwfRBkTR71XOZ9teWGIOThojJrnQkyWhWZUUqjEO-E8ZfYcVyD9I-kMdlc7y5sspOH2Dp9x_LUMYn7lw391wCex0M8oTRBY5ZVos9ZQ09TSNjaXCEU_mfMC5C0/s200/5.jpg" width="150" /></a><br />
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Finita la terza bollitura, scolate l’acqua in eccesso e pesate le bucce; preparate in un tegame uno sciroppo di zucchero e acqua, che abbiano rispettivamente, sia l’uno che l’altra, lo stesso peso delle bucce scolate; immergetevi le bucce (se per esempio, le bucce scolate peseranno 100 gr, dovrete utilizzare 100 gr di acqua e 100 di zucchero).<br />
Ora fate cuocere le bucce fino alla completa asciugatura dello sciroppo, facendo attenzione però a non fare caramellare lo zucchero, che non deve scurirsi, ma solo addensarsi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgnlZj8IuEBv_9km-2o9lEfHFM-JCkDtltS45ZxWrtLQnh4KLJonvxuSxijKlr5rRLX4ChG41qjnfzgxwoSmBOkTQx4O91IHW25YLpjCyip7jGo79BH71p4y5nCZuOs6Cl76_TkECVUVQ/s1600/7.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgnlZj8IuEBv_9km-2o9lEfHFM-JCkDtltS45ZxWrtLQnh4KLJonvxuSxijKlr5rRLX4ChG41qjnfzgxwoSmBOkTQx4O91IHW25YLpjCyip7jGo79BH71p4y5nCZuOs6Cl76_TkECVUVQ/s200/7.jpg" width="200" /></a>Terminata la cottura, mettete le bucce ad asciugare e dopo se volete, potete procedere ad immergerle nello zucchero semolato (prima che siano completamente asciutte), oppure nel cioccolato fuso (quando saranno completamente asciutte).</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-2383289660341034892013-12-09T09:40:00.001+00:002013-12-09T09:44:21.627+00:00Vin brûlé (o Glühwein)<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9wtHQb3JkEP_tz1GKBzDhULY1oTsqLwySadktbzFbDCFGxAxet71atoh8Pvv9RBefsN-7RCfyHGWta_ENY3TrXRnl3TlbtHwym_8x0OfweAo14ydqD6a6Yn1OIoa6oHZUEU-QQKVg120/s1600/vin-brul%C3%A8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9wtHQb3JkEP_tz1GKBzDhULY1oTsqLwySadktbzFbDCFGxAxet71atoh8Pvv9RBefsN-7RCfyHGWta_ENY3TrXRnl3TlbtHwym_8x0OfweAo14ydqD6a6Yn1OIoa6oHZUEU-QQKVg120/s400/vin-brul%C3%A8.jpg" width="298" /></a></div>
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Il vin brûlé , che significa vino bruciato, è una deliziosa e aromatica bevanda, che va servita calda; preparata con vino rosso corposo, spezie, agrumi e zucchero, è corroborante, riscaldante e disinfettante, per questo viene adottata come cura contro il raffreddore, ed è molto usata nelle zone montane, dove il freddo è più accentuato.<br />
<br />
Il vin brûlé è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo: la sua preparazione è semplice e veloce e nonostante nei supermercati vengano vendute delle confezioni di spezie già pronte per l’uso, non è assolutamente difficile prepararlo in casa secondo i vostri personali gusti.<br />
<br />
<br />
<i><b>Ingredienti: </b></i><br />
1 litro e mezzo di vino rosso<br />
3 stecche di cannella<br />
250 grammi di zucchero<br />
10 chiodi di garofano<br />
2 arance biologiche e non trattate<br />
1 limone<br />
1 mela<br />
1 pizzico di noce moscata <br />
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<br />
<b>Procedimento:</b><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwemGtshxz4QcN7O9C7xu1q6CJaGX9ozk4QLC5QaAgJVSB0WPufgE6XKGICZoxGOjiDMwVgHuKlmnOrrupNkrtBBWgQkTuSQ6Qb-vzjc446LVwerVKjc5LVE1LttIgGte64kB8gvOSfSg/s1600/Vin+Brule.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwemGtshxz4QcN7O9C7xu1q6CJaGX9ozk4QLC5QaAgJVSB0WPufgE6XKGICZoxGOjiDMwVgHuKlmnOrrupNkrtBBWgQkTuSQ6Qb-vzjc446LVwerVKjc5LVE1LttIgGte64kB8gvOSfSg/s1600/Vin+Brule.jpg" /></a>Lavare bene le arance e i limoni, tagliare la scorza. Lavare al mela e tagliarla a rondelle sottili. Mettere il vino in una pentola, con le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela e le scorze tagliate in precedenza e un pizzico di noce moscata. <br />
Mescolate il composto e poi portatelo ad ebollizione per 5 minuti, affinché lo zucchero si sciolga. A questo punto si può decidere di versare la bevande nei bicchiere e di servire ben caldo, altrimenti, per eliminare ancora un po’ di alcol, si può avvicinare una fiamma alla superficie del vino: compariranno delle fiamme blu che nel giro di pochissimo tempo scompaiono. Dopo di che si può spegnere il fuoco. Poi si può servire.<br />
<br />
<i><b>Curiosità:</b></i><br />
Pare che il vin brulè sia una bevanda molto antica, e che la sua nascita sia da attribuire ai frati, esperti conoscitori di erbe e spezie, che nei conventi si dedicavano anche alla preparazione del vino. <br />
Per loro fu facile intuire gli effetti benefici che questa bevanda poteva avere contro il raffreddore; un farmaco naturale e delizioso, che era conosciuto fin dal Medioevo. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-48043418963211573492013-12-08T07:55:00.002+00:002013-12-08T07:55:33.169+00:00Riso e patate<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuyofAMQaVEVVERPm9Cu9h_YZSXGPAY_iIIBnnL4-ZmDCWNm5bzptVwY1y88OweMLc12LSZgW5_8ZUT1Q9T8A5ugLFmEP1h3UksyHuFZQz4VgaFh3DmGy8kjjvrZnxQ4fXLE1ReZYAJP0/s1600/DSC03036.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuyofAMQaVEVVERPm9Cu9h_YZSXGPAY_iIIBnnL4-ZmDCWNm5bzptVwY1y88OweMLc12LSZgW5_8ZUT1Q9T8A5ugLFmEP1h3UksyHuFZQz4VgaFh3DmGy8kjjvrZnxQ4fXLE1ReZYAJP0/s400/DSC03036.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /><b><i>Ingredienti (per 4 persone):</i></b><div>
150 g di patate<br />1 l di Brodo vegetale<br />1 cucchiaio di olio extravergine di oliva<br />1 scalogno<br />50 ml di vino bianco secco<br />2 cucchiai di passata di pomodoro<br />4 foglie di salvia<br />150 g di riso<br />20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato<br />Origano<br />Sale<br /></div>
<br /><b><i>Preparazione:</i></b><br />Mentre scaldate il brodo.Lavate le patate, pelatele e tagliatele a cubetti di un centimetro circa.<br />In una pentola abbastanza grande, mettete l'olio e unite lo scalogno tritato finemente e fatelo soffriggere a fiamma media finché non sarà dorato, assieme ad un cucchiaio di brodo. Aggiungete le patate e fatele rosolare a fiamma media per qualche istante.Unite il vino, la passata di pomodoro, un pizzico di origano e le foglie di salvia ben lavate. Non appena avrà ripreso il bollore, unite un paio di mestoli di brodo e cuocete a fuoco medio per 20 minuti a pentola coperta. Mescolate di tanto in tanto e se necessario, aggiungete un po' di brodo.<br />Trascorso il tempo di cottura delle patate, scoperchiate, alzate la fiamma e fate asciugare il fondo di cottura mescolando di continuo perchè in questa fase le patate tendono ad attaccarsi sul fondo della pentola.<br />Unite il riso e fatelo ben tostare, girando di continuo, per un minuto.<br />Unite 4-5 mestoli di brodo bollente e continuate la cottura per circa 15-18 minuti.<br />Continuate unendo il brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo, per evitare che si cucini in modo discontinuo.<br />Un minuto prima del termine di cottura del riso aggiungete il Parmigiano, mescolate e portate a fine cottura.<br />Servire immediatamente.<div>
<br /><i><b>Abbinamenti:</b></i></div>
<div>
<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/07/bassanella-soave-classico-doc.html" target="_blank">Bassanella Soave classico d.o.c.</a></div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-64279875345436041252013-12-01T17:45:00.003+00:002013-12-01T17:45:44.444+00:00Spaghetti alla puttanesca<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUen2nvdCr8a0jYMPa8-gGEdPA11HjNyvRkO2kCIKAyqrYu7Q90Xzbwyk_odzQjZvZ5xhqRCyOAZVMci4CSdm2wt5DN673jbTMpndoYHNPZ3AwFFpKoyWle64uLXiojxzaYDhO321zpZM/s1600/10638715-spaghetti-alla-puttanesca-la-con-capperi-acciughe-e-olive.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUen2nvdCr8a0jYMPa8-gGEdPA11HjNyvRkO2kCIKAyqrYu7Q90Xzbwyk_odzQjZvZ5xhqRCyOAZVMci4CSdm2wt5DN673jbTMpndoYHNPZ3AwFFpKoyWle64uLXiojxzaYDhO321zpZM/s400/10638715-spaghetti-alla-puttanesca-la-con-capperi-acciughe-e-olive.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
La pasta alla puttanesca è una ricetta tipica della tradizione napoletana, ma molto conosciuti anche nel Lazio e in altre regioni italiane. Gli aneddoti sull'origine della ricetta sono moltissimi. Alcuni dicono che il nome di questa ricetta derivò, all’inizio del secolo, dal proprietario di una casa di appuntamenti nei Quartieri Spagnoli, che era solito rifocillare i propri ospiti con questo piatto, sfruttandone la rapidità e facilità di preparazione. Altri fanno riferimento agli indumenti intimi delle ragazze della casa che, per attirare e allettare l’occhio del cliente, indossavano probabilmente biancheria di ogni tipo, di colori vistosi e ricca di promettenti trasparenze. I tanti colori di questo abbigliamento si ritroverebbero nell’omonima salsa: il verde del prezzemolo, il rosso dei pomodori,il viola scuro delle olive, il grigio-verde dei capperi, la tinta granato dei peperoncini. <br />Altri sostengono che l’origine del nome sia da attribuire alla fantasia di una ragazza di vita Yvette la Francese , che si ispirò alle proprie origini provenzali. Yvette, probabilmente, non era dotata solo di fantasia, ma anche di senso dell’umorismo e di un’ironia alquanto caustica, che forse sfruttò per celebrare, attraverso il nome di questo piatto, la professione più antica del mondo.<div>
Facile e veloce da preparare, è un piatto che ha stimolato anche la fantasia popolare che lo ha visto adatto alle donne "impegnate nell'arte amatoria" che si dedicavano quindi alla cucina sbrigativamente, ma facendo comunque bella figura coi mariti...</div>
Anche il grande Totò, non solo ne era golosissimo, ma dicono fosse anche molto bravo a prepararla.<div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMc9hPtbeg7bzbLHRRGfbrUsbUlntN-5ifgUBJE3SI9ammUyPTRPhG6-ekT5gTdSUADwAhhRU01kVlMzBMALaknFDwHjyCD0axqj5zJkYsAvddsgppi5-Ai7Rt85IfnZ10HcReon5zB-U/s1600/spaghetti-alla-puttanesca-ingr.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMc9hPtbeg7bzbLHRRGfbrUsbUlntN-5ifgUBJE3SI9ammUyPTRPhG6-ekT5gTdSUADwAhhRU01kVlMzBMALaknFDwHjyCD0axqj5zJkYsAvddsgppi5-Ai7Rt85IfnZ10HcReon5zB-U/s320/spaghetti-alla-puttanesca-ingr.jpg" width="320" /></a><b><i>Ingredienti: </i>(</b>per 4 persone)<br /><br />400 g di spaghetti<br />150 g di olive nere<br />50 g di burro<br />4 filetti di acciughe<br />2 spicchi d’aglio<br />1 cucchiaio di capperi<br />1 cucchiaio di prezzemolo tritato<br />200 g di polpa di pomodoro<br />olio d’oliva sale, pepe<div>
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<b><i>Preparazione:</i></b><div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Verdana, Geneva, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">F</span>ate soffriggere l’aglio affettato e le acciughe tritate nell’olio e nel burro, aggiungete le olive denocciolate e affettate, i capperi triturati, la polpa di pomodoro tagliata a filetti, il sale e il pepe.<br />Cuocete la salsa per 15 minuti a fuoco lento. </div>
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Dopo aver cucinato gli spaghetti al dente, conditeli con la salsa e cospargeteli di prezzemolo tritato fresco.</div>
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<b><i>Abbinamento:</i></b></div>
Un buona bottiglia di <a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.it/2013/05/falanghina.html" target="_blank">Falanghina</a> dei campi flegrei<div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-14956293403865300952013-11-30T20:33:00.001+00:002013-11-30T20:33:48.988+00:00cucini...amo?: Centrotavola natalizio<a href="http://oggi-cucini-amo.blogspot.com/2013/11/centrotavola-natalizio.html?spref=bl">cucini...amo?: Centrotavola natalizio</a>: Un centrotavola fai da te sarà la decorazione natalizia finale della vostra tavola e renderà ancora più magico, unico e indimenticabile i...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2615797461951776435.post-43683467045357475582013-11-30T20:20:00.004+00:002013-11-30T20:20:39.229+00:00Centrotavola natalizio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAETryNfpcHfuTCz8nbOwZAmwUjD6xYNPB5mDekgkvD14MD3Jo0YuZho2dvgCkNKpfw3XQPrCYREtNyqabXtEnO7ElfwdN3K_5lC9zXf9Z1-BA2xMlN_3jec7ZJnu-DbROGaZ55PLJNyc/s1600/Albero+7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAETryNfpcHfuTCz8nbOwZAmwUjD6xYNPB5mDekgkvD14MD3Jo0YuZho2dvgCkNKpfw3XQPrCYREtNyqabXtEnO7ElfwdN3K_5lC9zXf9Z1-BA2xMlN_3jec7ZJnu-DbROGaZ55PLJNyc/s400/Albero+7.jpg" width="300" /></a></div>
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Un centrotavola fai da te sarà la decorazione natalizia finale della vostra tavola e renderà ancora più magico, unico e indimenticabile il pranzo di Natale!</div>
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<br />Per prima cosa dovete procurare un vecchio libro che non leggete più e che avete deciso di buttare via...</div>
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Togliete la copertina e iniziate a piegare le pagine come riportato nelle immagini seguenti....</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi4qqQNLMLVtDSjF1gc6cuYoV3ANY49TP2Df6ZJe0yNkwpGYtmgOEYLpyhFW3uHUyZh6APsKePup0NRuhJW1le_bl0OElRy8PadWF54cBFRguI4b7tGq6opKJYxmE1SpMB2m48eVimYYg/s1600/Albero+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi4qqQNLMLVtDSjF1gc6cuYoV3ANY49TP2Df6ZJe0yNkwpGYtmgOEYLpyhFW3uHUyZh6APsKePup0NRuhJW1le_bl0OElRy8PadWF54cBFRguI4b7tGq6opKJYxmE1SpMB2m48eVimYYg/s320/Albero+1.jpg" width="240" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMQ1ElD-6NkiXEVpW31XUveCT-So8Nv4g9V0zsG-KRZVP5YpfnYLtcg-aHtN_Q44NOM7FrLgwHQjg19oPOf8TqygKUiUlZGDneC5mc28jVuvC3d0G8qqUaXz4jtc1KxETpTZ8UlOVTduc/s1600/Albero+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMQ1ElD-6NkiXEVpW31XUveCT-So8Nv4g9V0zsG-KRZVP5YpfnYLtcg-aHtN_Q44NOM7FrLgwHQjg19oPOf8TqygKUiUlZGDneC5mc28jVuvC3d0G8qqUaXz4jtc1KxETpTZ8UlOVTduc/s320/Albero+2.jpg" width="240" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGeRYN1DBX8T6L8b21VwbMgQOplF8bKILkusuEuL364LJK6cJyNdmpWJSuK3mI-1JUBQ-5sBDc0nm3LL2mAWGWs6NpgdFZvfeoE4hz3D25AICmH0Dg6TgW0DmfcWrQxJlPWVf4SWAB-3Q/s1600/Albero+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGeRYN1DBX8T6L8b21VwbMgQOplF8bKILkusuEuL364LJK6cJyNdmpWJSuK3mI-1JUBQ-5sBDc0nm3LL2mAWGWs6NpgdFZvfeoE4hz3D25AICmH0Dg6TgW0DmfcWrQxJlPWVf4SWAB-3Q/s320/Albero+3.jpg" width="240" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcefvmHUO1cy7XBycWBoWVZKag3_Ul6SbNdrXzAVkqScVtlln819vQXL__m5JX8ZKmle8ljJX9_uwIp1Peu1iEXxnBmFm4e9J1LwvvxLnXHQ9IufoSGbeM3zwhygVC7jfgHVJ-4l23Xsw/s1600/Albero+4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcefvmHUO1cy7XBycWBoWVZKag3_Ul6SbNdrXzAVkqScVtlln819vQXL__m5JX8ZKmle8ljJX9_uwIp1Peu1iEXxnBmFm4e9J1LwvvxLnXHQ9IufoSGbeM3zwhygVC7jfgHVJ-4l23Xsw/s320/Albero+4.jpg" width="240" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYkkOwuvPSs2bsa-ihwRhy6SfgDgirpdVt1p9Q_hxrjxZvVFiEKvWuRa7LQ4nE3iqQNXyI_JmGMMWwCv6nMrrXNPxdEsmtTdnB-aw-k97N9tm333Y7BweBfI_mpgqXazN2AwK9i_fD5H0/s1600/Albero+5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYkkOwuvPSs2bsa-ihwRhy6SfgDgirpdVt1p9Q_hxrjxZvVFiEKvWuRa7LQ4nE3iqQNXyI_JmGMMWwCv6nMrrXNPxdEsmtTdnB-aw-k97N9tm333Y7BweBfI_mpgqXazN2AwK9i_fD5H0/s320/Albero+5.jpg" width="240" /></a></div>
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Ed ecco l'albero "grezzo" pronto per essere verniciato e decorato!!....io ho deciso di colorarlo con una bomboletta spray oro e gli ho attaccato con la colla, delle stelline colorate...<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ1ag6zY51o70fbAdh5gDzTxJYgXPaMj9JZCBHO3LAEZS_R3HfbDGbOi4-ueZeZgOGWF68YEZJ1LVti08bPznrb7_nvEm2lQW9-pcWZCFUKg0WgG18ujYgWp9DHSoM_RnSGKHMAktMUnE/s1600/Albero+6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ1ag6zY51o70fbAdh5gDzTxJYgXPaMj9JZCBHO3LAEZS_R3HfbDGbOi4-ueZeZgOGWF68YEZJ1LVti08bPznrb7_nvEm2lQW9-pcWZCFUKg0WgG18ujYgWp9DHSoM_RnSGKHMAktMUnE/s320/Albero+6.jpg" width="264" /></a></div>
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Pronto per essere messo al centro della vostra tavola per allietare il pranzo di Natale</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMnW6VNLYv6D6gD7-Xa30RAdAuSpA98Ft3d-rKvz8zusbG1La8JcJEz27QVJp70NZDbNMuLGlcAthsZe_gX5YzOd0zJEkXcIn5MGlcX5gp7EpLUPkWGJ9OpIyU0tkNRDhXbdpF6OHMbp4/s1600/Albero+7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMnW6VNLYv6D6gD7-Xa30RAdAuSpA98Ft3d-rKvz8zusbG1La8JcJEz27QVJp70NZDbNMuLGlcAthsZe_gX5YzOd0zJEkXcIn5MGlcX5gp7EpLUPkWGJ9OpIyU0tkNRDhXbdpF6OHMbp4/s320/Albero+7.jpg" width="240" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05367538345163347752noreply@blogger.com0